“Scacco matto”, pioggia di assoluzioni per i Longo di Polistena La Corte di Appello di Reggio Calabria ha affievolito la portata dell'inchiesta scaturita nel 2011
REGGIO CALABRIA– Si è concluso con dieci assoluzioni il procedimento penale denominato “Scacco matto”, che vedeva alla sbarra 21 imputati dinnanzi alla Corte di Appello di Reggio, per il secondo grado di giudizio, dopo la sentenza dell’organo collegiale giudicante del Tribunale di Palmi.
Oltre alle assoluzioni, sono state disposte 4 conferme di pena, cinque rideterminazioni delle pene inflitte in primo grado per un totale di 107 anni di carcere e un non doversi procedere per morte del reo nei confronti di un imputato.
Questo l’esito del processo, conclusosi dopo una lunga camera di consiglio, tenuta ieri pomeriggio, dalla sezione penale:
Domenico Aquino 9 anni e un mese di reclusione (in primo grado, anni 12 e mesi 3 di reclusione);
Francesco Aquino, assoluzione (in primo grado, anni 9 di reclusione);
Francesco Calcopietro, non doversi procedere per morte del reo (in primo grado, anni 9 di reclusione);
Antonio Cutano, assoluzione (in primo grado, 11 anni e 6 mesi di reclusione);
Luigi Cutano, assoluzione (in primo grado, 11 anni e 6 mesi di reclusione);
Maria Rosa Grimaldi, 7 anni di reclusione (in primo grado, 9 anni di reclusione);
Giovanni Gullace, anni 11 di reclusione (in primo grado 12 anni e 6 mesi di reclusione);
Domenico Longo classe ’48, assoluzione (in primo grado, 12 anni di reclusione);
Francesco Longo, assoluzione (in primo grado, 10 anni di reclusione);
Giovanni Longo, 11 anni di reclusione (in primo grado, 12 anni di reclusione);
Luigi Longo, 14 anni di reclusione (in primo grado,16 anni di reclusione);
Alberto Malandrin, assoluzione (in primo grado, 6 anni e 8 mesi di reclusione);
Vincenzo Longo, assoluzione (in primo grado, 7 anni e 4 mesi di reclusione);
Rocco Longo classe ’90, assoluzione (in primo grado, 3 anni di reclusione);
Francesca Longo, assoluzione (in primo grado, 3 anni di reclusione);
Giuseppe Squillace, assoluzione per il reato associativo e 2 anni per un altro capo di imputazione (in primo grado, 13 anni di reclusione);
Domenico Longo cl. ’67, conferma (in primo grado anni 12 di reclusione);
Giuseppe Longo, conferma (in primo grado anni 11 di reclusione);
Domenico Muzzupapa Domenico, conferma (in primo grado, 9 anni di reclusione);
Domenico Squillace, conferma (in primo grado, 12 anni di reclusione);
Vincenzo Varamo, conferma (in primo grado, 9 anni di reclusione).
I procedimenti penali scaturiti dall’operazione Scacco Matto, iniziato nel marzo del 2011, hanno visto coinvolti 41 imputati nel primo grado e 21 in appello, tutti appartenenti alla famiglia Longo di Polistena e altri considerati affiliati dagli inquirenti.
Grande soddisfazione è stata espressa dall’avvocato Armando Veneto che, insieme agli avvocati Antonio Cimino, Francesco Formica e Salvatore Pignataro, ha difeso i fratelli Antonio e Luigi Cutano i quali, dopo quasi 5 anni di detenzione, sono stati assolti con formula piena dal delitto di partecipazione all’associazione mafiosa contestata per la quale erano stati condannati in primo grado ad anni 11 e mesi 6 di reclusione ciascuno.
La sentenza ha altresì disposto la revoca della confisca di quanto era stato sequestrato nei confronti di Calcopietro Francesco, Cutano Luigi, Longo Domenico cl 48, Squillace Giuseppe, orinandone la restituzione.