Sanità: Pedà scrive ad Angelino Alfano
«Non possiamo lasciare solo Scopelliti nella battaglia in favore della salute»
Sanità: Pedà scrive ad Angelino Alfano
«Non possiamo lasciare solo Scopelliti nella battaglia in favore della salute»
Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Angelino,
la durezza del momento storico che stiamo affrontando e il clima di profonda sfiducia nei
confronti delle istituzioni che per diverse ragioni si è diffuso tra la popolazione, obbligano la
classe dirigente a fornire soluzioni tempestive e concrete ai gravosi problemi che attanagliano
la società.
Fra tutti i settori che meritano attenzione, quello su cui non è più possibile dilatare i
tempi e posticipare le scelte è quello sanitario. Tutti i cittadini italiani indipendentemente
dalla regione in cui risiedono dovrebbero avere la possibilità di usufruire servizi ospedalieri
eccellenti.
Per questo motivo il presidente Scopelliti ha avviato in Calabria, dal giorno del suo
insediamento, un percorso virtuoso, volto al taglio degli sprechi ma soprattutto al
miglioramento dell’offerta sanitaria per poter garantire ai calabresi la possibilità di curarsi in
maniera adeguata nella propria regione.
Un passaggio fondamentale di questo percorso è rappresentato dalla costruzione di
quattro nuove strutture ospedaliere. L’iter è però bloccato da sei mesi perché al termine della
gestione commissariale, non è stata emanata da Roma un’ordinanza per sancire il passaggio
della gestione ordinaria al Dipartimento Salute della Regione Calabria.
I nuovi ospedali saranno costruiti seguendo le procedure di Protezione Civile e per questo
le decisioni spettano al prefetto Gabrielli.
Lo stallo da parte del Governo rischia di compromettere il lavoro portato avanti fino a
ora. Da mesi le procedure di gara avviate sono ferme alla Stazione unica appaltante in attesa
dell’ordinanza che tarda ad arrivare.
Caro segretario, non è pensabile che le lungaggini burocratiche ministeriali mettano a
repentaglio la realizzazione di progetti di importanza cruciale per la vita delle persone.
Per questo ti chiedo di intervenire, spronando il presidente del Consiglio Mario Monti, a
rimuovere tutti gli ostacoli che rischiano di ritardare la costruzione degli ospedali che
sorgeranno in territori dove le carenze sanitarie sono diventate ormai intollerabili.
Uno dei nuovi presidi nascerà nella Piana di Gioia Tauro e sarà il punto di riferimento per
una parte imponente della popolazione del reggino, che da troppi anni è costretta a partire e
ad affrontare lunghi e costosi viaggi per trovare risposte sanitarie adeguate e di alto livello.
E’ nostro dovere sostenere l’azione del presidente Scopelliti mettendo in campo tutti gli
strumenti possibili. Il rispetto dei diritti dei cittadini italiani è sempre stato la priorità del
nostro partito. Non possiamo lasciare solo il governatore nella battaglia in favore della salute.
Dobbiamo sostenerlo in ogni modo possibile.
Con la certezza che Ti adopererai con ogni mezzo a tua disposizione per la risoluzione di
questo problema ti saluto caramente.
Giuseppe Pedà