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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Sanità nella Locride, ieri l’incontro tra gli amministratori locali e il dg Sarica

Promosso dal comitato di rappresentanza dei sindaci all’Asp di Reggio Calabria

Sanità nella Locride, ieri l’incontro tra gli amministratori locali e il dg Sarica

Promosso dal comitato di rappresentanza dei sindaci all’Asp di Reggio Calabria

 

 

GERACE – Si è tenuto nella mattinata di ieri presso gli uffici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria un importante incontro promosso dal Comitato di Rappresentanza della Conferenza dei Sindaci per discutere insieme con la Direzione Strategica dell’A.S.P. le principali problematiche organizzative ed assistenziali, con particolare riferimento all’ambito sanitario della Locride.
Il Comitato di Rappresentanza, coordinato dal Sindaco di Gerace Giuseppe Varacalli, ha ritenuto opportuno estendere la partecipazione anche ai rappresentanti dei Comuni maggiormente e direttamente interessati alla questione. Sono stati infatti invitati ad intervenire anche Giovanni Calabrese, Sindaco di Locri (sede del principale ospedale dell’Azienda), i rappresentanti della Commissione Straordinaria del Comune di Siderno (sede del Distretto Sanitario), Tommaso Mittiga e Giovanni Riccio, rispettivamente sindaci di Bovalino e di Caulonia (sedi del Distretto Territoriale), il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci della Locride Giorgio Imperitura, e il Presidente del Comitato dei Comuni della Locride Giuseppe Strangio.
I sindaci intervenuti, che hanno apprezzato disponibilità al confronto più volte dimostrata dal Commissario Straordinario dell’A.S.P. Francesco Sarica, hanno inoltre subito condiviso la necessità di concentrare gli sforzi organizzativi per promuovere azioni concrete e direttamente visibili orientate a sostenere l’impegno degli operatori professionali dell’Azienda che, pur disponendo di elevate e qualificate doti professionali, spesso si trovano a dove operare in condizioni poco agevoli, caratterizzate da carenza di risorse strumentali e umane. Tra gli esempi più ricorrenti negli intereventi dei Sindaci quello del Pronto Soccorso: sale d’attesa ingolfate, posti letto esauriti e medici, infermieri ed operatori costantemente impegnati ad affrontare centinaia di accessi giornalieri, la gran parte dei quali dovrebbe trovare risposta in altre sedi.
Il Direttore Sanitario Aziendale, Ermete Tripodi, ha informato i sindaci presenti che da poco è stata potenziata la squadra aziendale che si occuperà del monitoraggio dei fattori di rischio clinico all’interno dei nosocomi. Si tratta di un interevento organizzativo, a costo zero, che permetterà di individuare eventuali elementi di pericolo nei percorsi diagnostico-terapeutici, a vantaggio degli operatori ma anche e soprattutto dei pazienti.
Vincenzo Scali, Direttore Amministrativo, ha espresso il proprio favore per il metodo di lavoro proposto dai sindaci, basato sul confronto e la condivisione delle problematiche. A poco servono – hanno chiarito Varacalli e Agostino Zavettieri, Sindaco di Roghudi – dichiarazioni generiche di inefficienza della struttura o atteggiamenti di contrapposizione tout court con il vertice aziendale. Lo sforzo e l’impegno deve essere e deve rimanere comune, orientato al raggiungimento obiettivi condivisi, evitando di promuovere posizioni negative preconcette da parte dell’Utenza. Questo minerebbe ingiustamente le basi della fiducia verso gli operatori che assicurano quotidianamente il loro impegno nelle corsie ospedaliere.
Naturalmente gli amministratori locali si aspettano e pretendono azioni concrete e la risposta del Commissario Straordinario è arrivata prima ancora della domanda: proprio ieri, infatti, è stato conferito l’incarico di Direttore del Dipartimento Ospedaliero al dottor Domenico Calabrò, primario della Struttura di Allergologia dell’Ospedale di Locri, una di quelle strutture che assieme a molte altre – tra cui la Pediatria, la Dermatologia, la Anestesia e Rianimazione, la Chirurgia, ecc. –, esprimono elevatissimi livelli professionali, costanti nel tempo nonostante le note difficoltà organizzative e la carenza di risorse.
A questo si aggiungono i numerosi provvedimenti già realizzati dall’attuale management e orientati al potenziamento contestuale dell’ospedale ma anche e soprattutto del territorio che, istituzionalmente, rappresenta il filtro principale dell’assistenza sanitaria di prossimità. Sono stati, infatti, conferiti ben dieci incarichi di medico di medicina generale nel solo territorio della Locride. Dieci nuove professionalità che saranno in grado di gestire direttamente buona parte dell’offerta sanitaria sinora impropriamente rivolta al pronto soccorso.
Una vera e propria innovazione è poi quella delle Unità Cure Primarie, unità organizzative attive presso le principali sedi distrettuali dell’Azienda composte da profili multidisciplinari (medici di base, pediatri, specialisti, ecc.) che opereranno per garantire l’assistenza sanitaria primaria. Si tratta di un importante successo aziendale raggiunto al termine di un gravoso confronto con le organizzazioni di categoria. Pochi giorni fa è stato raggiunto l’accordo e a breve saranno adottati i provvedimenti che condurranno all’indizione degli avvisi per reclutare i medici interessati a svolgere questo importante lavoro sul territorio e all’acquisto delle attrezzature per il potenziamento elettromedicale degli ambulatori.
Sul piano dell’assistenza ospedaliera il dottor Sarica ha confermato il proprio impegno personale e quello della direzione e dello staff tecnico per attivare finalmente i lavori di ristrutturazione già finanziati ormai da oltre dieci anni ma mai partiti. A tale proposito ha preteso l’impegno da parte dei dirigenti apicali dell’Assessorato alla Sanità di assegnare in via definitiva le risorse, presentando ancora una volta il progetto di massima. Nel corso dell’incontro ha anche consegnato ai sindaci l’elenco delle figure sanitarie per le quali è stato più volte richiesto lo sblocco del turn-over. Si tratta soprattutto di medici specialisti (anestesisti, radiologi, ortopedici, nefrologi, oncologi, pediatri, ecc.) e di figure del comparto tecnico-specialistiche.
Altrettanta attenzione è stata riservata al settore della Prevenzione. A giorni sarà presentato il progetto sperimentale di lotta al randagismo che vedrà l’impegno congiunto di Comuni, professionisti, Ordine dei Veterinari e A.S.P. articolato nelle attività di monitoraggio e controllo del territorio e di campagna di contenimento delle nascite.
I lavori si sono infine conclusi in dopo un interessante e ricco scambio di opinioni, caratterizzato da un clima sereno ma determinato, con l’impegno a rinnovare gli incontri almeno due volte al mese.