Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 08 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Sanità, Dieni (M5S): “Se a Reggio non c’è cardiochirurgia è colpa di Scopelliti” "I motivi per cui questo reparto ancora non esiste sono che sinora i soldi sono stati spesi male e che si è puntato sul trasferimento della sanità ai privati anziché migliorare il settore pubblico"

Sanità, Dieni (M5S): “Se a Reggio non c’è cardiochirurgia è colpa di Scopelliti” "I motivi per cui questo reparto ancora non esiste sono che sinora i soldi sono stati spesi male e che si è puntato sul trasferimento della sanità ai privati anziché migliorare il settore pubblico"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

“Giuseppe Scopelliti sulla sanità ha perso un’altra occasione per stare zitto” così Federica Dieni, deputata reggina del Movimento 5 stelle, commenta l’intervento dell’ex governatore calabrese sulla situazione dei servizi per la salute territoriali, specie per ciò che riguarda la possibile apertura di un reparto di cardiochirurgia a Reggio Calabria.

“Dopo essersi preso il merito del rilancio dell’Aeroporto dello Stretto e delle nuove tratte previste dalla compagnia Vueling (sparite dai tabelloni dopo una quindicina di giorni), Scopelliti si fa ancora una volta i complimenti da solo su un argomento che non dovrebbe affatto toccare: quello della sanità. E masochisticamente non gli basta autoincensarsi per gli importanti risultati ottenuti sul piano regionale, grazie ai quali la Calabria è passata da un debito di 1,2 miliardi nel 2008 al miliardo e 441 milioni dichiarati dallo stesso Scopelliti nel luglio 2013, con un calo degli standard talmente consistente da portare il presidente dell’Agenas (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), a suggerire di abbandonare i piani di rientro in territori come la Calabria, perché i livelli assistenziali ‘spesso sono peggiorati’. Ciò che è incredibile è che ora Scopelliti si vanta di aver lottato strenuamente per portare il reparto di cardiochirurgia a Reggio Calabria. Ciò che è senz’altro vero è che sono stati spesi 20 milioni per un “centro del cuore” che, alla fine è rimasto chiuso, mentre i nostri concittadini che si trovano a dover rischiare la vita per patologie cardiache gravi, devono sperare di arrivare vivi a Catanzaro o a Messina.”

“Per ciò che mi riguarda” aggiunge la deputata pentastellata “ho sempre dichiarato convintamente che serve un reparto di cardiochirurgia a Reggio Calabria e l’ho fatto fin da quando sono arrivata in Parlamento. I motivi per cui questo reparto ancora non esiste sono che sinora i soldi sono stati spesi male e che si è puntato sul trasferimento della sanità ai privati anziché migliorare il settore pubblico. Riassumendo, il vero motivo per cui a Reggio non esiste ancora un reparto di cardiochirurgia è Giuseppe Scopelliti.”