Salviamo la sanità del lametino incontra il commissario dell’Asp Chiesto un incontro ad Oliverio, per proporre che venga effettuata una più equilibrata distribuzione a favore del lametino dei posti letto
CATANZARO – Proficuo e costruttivo scambio di idee tra il Commissario dell’ASP di Catanzaro Dr. Giuseppe Perri, il Direttore Sanitario Dr. Carmine Dell’Isola ed una rappresentanza del Comitato Salviamo la Sanità del Lametino, presente anche l’Avv. Gennarino Masi.
I rappresentanti del Comitato, Panedigrano, Viola e Lentidoro, hanno ribadito che il recente Piano sanitario del Commissario Scura sulla “Riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete dell’emergenza-urgenza e delle reti tempo-dipendenti” deve essere rivisto soprattutto per quanto riguarda le funzioni della sanità lametina, non solo per evidenti lacune tecniche, ma perché insiste nell’errore della precedente amministrazione Scopelliti – Talarico di continuare a catalogare l’Ospedale di Lamezia Terme come Spoke del mega Hub di Catanzaro.
Siccome in base alle norme gli Hub per quanto riguarda il loro bacino di competenza devono fungere anche da Spoke nel raggio di un tempo di accesso inferiore a 60 minuti, mantenere l’ospedale di Lamezia come uno Spoke è una anomala eccezione. E prima o poi, ma più prima che poi, a qualcuno, con la scusa della spending review, verrà la voglia di cancellare questa anomala eccezione, se nel frattempo non si sarà fatto in modo di dare una specializzazione alla nostra struttura ospedaliera per lo meno all’interno della riorganizzazione delle due aziende ospedaliere provinciali.
E’ per questo che il Comitato ha chiesto un incontro al Presidente Oliverio. A lui il Comitato chiederà che, nell’ottica di una programmazione integrata dell’intera area provinciale, venga effettuata una più equilibrata distribuzione a favore del lametino dei posti letto e delle risorse assegnate all’intera area provinciale. Gli farà presente che l’attuale forzosa concentrazione delle patologie complesse e tempo-dipendenti presso gli HUB crea solo disservizi e pericoli per la salute e la vita dei cittadini, come è avvenuto anche di recente con la tragica morte della neonata di Vibo. Gli illustrerà i dati epidemiologici della nostra Regione che impongono l’attivazione della Rete per il Trauma, secondo il modello Hub & Spoke, ed i motivi per cui l’Hub non può che essere collocato a Lamezia. Gli chiederà, infine, chiarimenti sulle reali prospettive della chimerica apertura del Centro Protesi INAIL.
Il Dr. Perri e il Dr. Dell’Isola hanno informato i rappresentanti del Comitato di aver già avviato, nel breve tempo da quando si sono insediati, una serie di interventi miranti alla ricognizione del personale, delle strutture e della tecnologia necessaria per il potenziamento dell’attuale realtà ospedaliera ed alla necessaria integrazione con i servizi territoriali e di aver stabilito, attraverso la consultazione delle rappresentanze dei lavoratori (Dirigenza e Comparto) un percorso di applicazione della contrattazione decentrata che dovrà tradursi necessariamente in un miglioramento nell’offerta dei servizi per i Cittadini.
Preso atto delle loro iniziative tese a migliore le prestazioni oggi offerte dall’Ospedale di Lamezia, del loro impegno a render trasparente l’amministrazione della azienda sanitaria e del nuovo clima collaborativo, il Comitato ha chiesto ed ottenuto di aprire con questa nuova Dirigenza dell’ASP un canale di confronto continuo teso a migliorare le risposte alle richieste dei Cittadini, a iniziare da modi e tempi del servizio delle prenotazioni ambulatoriali, ridotto dalla precedente gestione ad una condizione indegna di un paese civile.