Nella giornata di martedì, nella Sede Operativa Provinciale Enalcaccia di Reggio Calabria si presentava un cittadino con a seguito un esemplare di airone cenerino in evidente stato di debilitazione e pertanto in difficoltà a prendere il volo, dichiarando di averlo rinvenuto nel proprio giardino sito lungo l’argine del torrente S. Agata.

Realmente, da un primo sommario controllo, si notavano i problemi motori dell’animale, anche se apparentemente non presentava segni di ferite d’arma da fuoco né traumi contusivi. Era chiaro che il selvatico aveva immediato bisogno di cure e trattamenti specializzati; veniva pertanto avvisata la Polizia Provinciale competente per il ritrovamento di animali bradi, che tempestivamente si portava presso la Sede Operativa e prelevava l’airone per trasferirlo al centro recupero animali selvatici.

L’attività della Sede dell’Enelcaccia, in questa occasione, non è stata volta a rendere un servizio amministrativo venatorio ma utile esclusivamente al salvataggio di un volatile appartenente alle specie protette.