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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Sacerdote aggredito a Reggio Calabria, è grave Don Giorgio Costantino, è stato aggredito e malmenato da alcune giovani non identificati, nella notte

Sacerdote aggredito a Reggio Calabria, è grave Don Giorgio Costantino, è stato aggredito e malmenato da alcune giovani non identificati, nella notte
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REGGIO CALABRIA – Un sacerdote, don Giorgio Costantino, è stato aggredito e malmenato da alcuni giovani non identificati, nella notte a Reggio Calabria. Don Giorgio, parroco della Madonna del Divino Soccorso, sarebbe stato malmenato dal gruppo di giovani che aveva richiamato dopo che questi si erano introdotti in un locale della parrocchia forzando il cancello d’ingresso.
Attualmente il sacerdote che è stato soccorso e trasportato in ospedale si trova ricoverato in prognosi riservata. Ha riportato un ematoma alla testa e dovrebbe essere, in queste ore, sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini per risalire agli autori dell’aggressione.

Il Segretario-Questore Giuseppe Neri: “Aggressione a Mons. Costantino fatto di gravità inaudita”

“Appresa da poco la notizia dell’aggressione avvenuta stanotte a Mons. Giorgio Costantino, esprimo pubblicamente tutto il mio sdegno per l’episodio vile di inaudita gravità”.
E’ quanto afferma il segretario-questore dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, Giuseppe Neri.
“Come riportano le agenzie, un episodio che ha visto il sacerdote vittima di un ‘branco’ e che ha avuto conseguenze talmente gravi da ‘costringere’ don Giorgio ad un delicato intervento neuro-chirurgico. Don Costantino, punto di riferimento della vita parrocchiale e sociale del quartiere, è un prete stimato da tutti e rappresenta una guida cristiana di assoluta credibilità. L’accaduto, probabilmente con l’aggravante dei futili motivi, ha un altissimo valore simbolico, perché – sottolinea Giuseppe Neri – riguarda la massima autorità pastorale della Chiesa presente sul territorio di riferimento. Spero che le Forze dell’Ordine – conclude il Segretario-Questore -facciano luce tempestivamente sull’accaduto, punendo in maniera esemplare chi si è macchiato di un così ignobile gesto. Sono vicino, in queste ore di sgomento, ai familiari di don Giorgio e a tutti i parrocchiani della Chiesa di Maria SS. del Soccorso”.

ANTONIO MARZIALE

“Dolore e rabbia, sono i sentimenti che provo nell’apprendere della vile e violenta aggressione subita da Don Giorgio Costantino, sacerdote da sempre sostenitore della necessità di dialogo con le giovani generazioni. E che siano stati proprio giovani a ridurlo nelle gravissime condizioni in cui versa acuisce ancor di più il senso di smarrimento che provo”.

E’ quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.
“Rivolgo all’arcivescovo metropolita Giuseppe Fiorini Morosini i sentimenti della mia più sentita e affettuosa partecipazione al dramma che la chiesa Reggina vive in queste ore, pregando Iddio – conclude Marziale – che Don Giorgio riesca a superare le difficoltà e tornare presto all’esercizio del suo ministero pastorale”.

DOMENICO BATTAGLIA

“Sdegno e preoccupazione per la vile aggressione consumata ai danni di Mons. Giorgio Costantino, persona irreprensibile e punto di riferimento per la comunità reggina”.

E’ quanto dichiara il consigliere regionale Domenico Battaglia il quale “esprime sincera vicinanza alla famiglia del sacerdote della Chiesa di Santa Maria del Divin Soccorso e all’intera comunità parrocchiale per un gesto grave ed inqualificabile che ha suscitato incredulità e sgomento”.

“Tale inaccettabile episodio – prosegue – deve indurre ad una generale riflessione sui temi che attengono l’educazione, la formazione e il senso di appartenenza al consorzio sociale. Don Giorgio è un prete apprezzato e stimato ed il suo impegno pastorale si è sempre caratterizzato per l’ascolto e il dialogo specie con i giovani. Quanto è accaduto – sottolinea il consigliere regionale – deve scuotere le coscienze e generare una risposta civile di ferma reazione e rifiuto.  Sono certo che Magistratura e Forze dell’Ordine – conclude Domenico Battaglia – faranno presto piena luce sull’accaduto, individuando i responsabili che dovranno rispondere dinanzi alla Giustizia di un atto meschino e riprovevole”.

GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI

“Il gravissimo episodio di inaudita violenza che si è verificato nei confronti di don Giorgio Costantino suscita in tutti noi sentimenti profondi di sgomento e tristezza. Condanniamo con tutte le nostre forze l’ignobile aggressione contro il parroco della chiesa di Santa Maria del Divin Soccorso che adesso versa in gravi condizioni e intorno al quale ci stringiamo nella speranza che possa vincere questa difficile battaglia”. E’ quanto afferma il direttivo del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Reggio Calabria, presieduto da Samuele Furfaro che aggiunge: “Come cittadini, prima ancora che imprenditori, avvertiamo la necessità impellente che le istituzioni locali e la comunità reggina in ogni sua componente, per la stragrande maggioranza composta da gente perbene, reagiscano in modo unito e convinto di fronte alle logiche della sopraffazione e della violenza criminale. Per fare ciò occorre profondere lo stesso vigore che ha sempre animato la lunga e luminosa missione pastorale, instancabilmente portata avanti da don Giorgio in tanti anni di impegno sul territorio a favore del prossimo e, in particolare, degli ultimi. Quanto accaduto – proseguono i giovani industriali dello Stretto – non può inoltre esimerci dall’avviare, da subito, una seria e attenta riflessione sulle pesanti criticità che ancora oggi rendono incompiuto il processo di sviluppo sociale del contesto urbano e su quali azioni tutti, ciascuno per il proprio ambito di competenza, siamo chiamati ad adottare. Nel contempo – concludono i Giovani di Confindustria Reggio Calabria – auspichiamo che gli organi competenti, forze dell’ordine e magistratura, facciano in tempi brevi piena luce su quanto accaduto individuando e assicurando alla giustizia i responsabili di questa vile e vigliacca aggressione”.

GIUSEPPE FALCOMATA’

«Solidarietà e piena vicinanza a Don Giorgio Costantino, parroco della Chiesa di Santa Maria del Divin Soccorso nel quartiere di Gebbione, vittima la notte scorsa di un’ignobile e feroce aggressione nel cortile della sua Parrocchia». E’ quanto dichiara il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. «A Don Giorgio – ha aggiunto il primo Cittadino – giungano gli auguri per una pronta guarigione da parte mia e dall’Amministrazione comunale che rappresento».

ENZO MARRA

Esprimo la piena solidarietà istituzionale e personale a mons. Giorgio Costantino. Attendiamo con apprensione notizie positive sul suo stato di salute, costretto ad un delicato intervento chirurgico.  Esprimo inoltre, la massima fiducia negli organi inquirenti, sperando che si delineino in tempi rapidi i contorni della vicenda, che ha connotati gravissimi. Condannando duramente ogni forma di violenza, ribadisco la mia vicinanza ai familiari di don Giorgio. E’ quanto dichiarato dal consigliere comunale del Pd Enzo Marra.

NICOLA PARIS

«Desta sgomento e preoccupazione la vile e violenta aggressione di cui è stato vittima, la scorsa notte, Don Giorgio Costantino nei pressi della canonica della chiesa si Santa Maria del Divin Soccorso». Lo afferma, in una nota stampa, il consigliere comunale, delegato alle Feste mariane, Nicola Paris. «Siamo tutti in apprensione per Don Giorgio e preghiamo per una sua pronta guarigione».

CELESTE COSTANTINO

Esprimo solidarietà e vicinanza a don Giorgio Costantino, parroco della
Chiesa della Madonna del Divino Soccorso di Reggio Calabria, brutalmente
pestato a sangue. Una violenza inaccettabile in quella che è stata la
chiesa della mia infanzia e della mia adolescenza.

Così la deputata calabrese di Sinistra Italiana Celeste Costantino commenta
a vile aggressione a Don Giorgio Costantino.

Fa ancora più male, prosegue l’esponente della Sinistra, sapere che quelle
mani violente possano essere state quelle di dieci giovani ragazzi del
quartiere. Dopo lo sdegno dovrà esserci il momento della verità, perché
abbiamo il diritto di capire come e perché siamo arrivati fin qui.
L’aggressione al parroco di Reggio Calabria ci dice che dovremmo provare a
dare un’alternativa alla rabbia giovanile. Lancio un appello alla comunità
cattolica, alle associazioni laiche, ai cittadini e alle istituzioni, non
rassegnamoci alla violenza, conclude Costantino.

ARTURO BOVA (PRESIDENTE COMMISSIONE REGIONALE ANTINDRANGHETA)

“Ho voluto incontrare i parenti di don Giorgio – ha detto Bova – per manifestare loro la mia personale solidarietà, umana, istituzionale e civile, dopo la gravissima aggressione subita dal sacerdote. Sono rimasto sbigottito dalla violenza esercitata da ragazzi giovanissimi contro una persona anziana, conosciuta per avere sempre esercitato la sua funzione pastorale privilegiando gli ultimi e i diseredati. Qui, e adesso – sottolinea Arturo Bova – non si tratta di pronunciare giudizi prematuri sull’andamento dei fatti, anche se il risultato è quello di avere messo in serio pericolo di vita una persona innocente, quanto piuttosto comprendere la natura di un’azione eseguita da giovanissimi in un quartiere che per storia e tradizione sociale ha conosciuto straordinari momenti di comunione tra i residenti e la Chiesa. La comunità parrocchiale del Divin Soccorso, guidata ai suoi albori da mons. Salvatore Nunnari, arcivescovo emerito di Cosenza, è sempre stata considerata un riferimento di valore civile e religioso dove si sperimentavano davvero solidarietà e promozione sociale. Per tutto questo, l’aggressione a don Giorgio Costantino richiama alla coscienza di tutti noi la necessità di mantenere alta l’attenzione verso i processi di degenerazione sociale cui la politica e le istituzioni devono fornire adeguate risposte ai fini della coesione umana e civile”.

ASSOCIAZIONE ANASSILAOS

L’aggressione a Don Giorgio Costantino, sacerdote impegnato a favore dei più bisognosi e dei giovani, da parte di altri giovani non può che gettarci nello sconforto più assoluto. E’ forse il segnale di una crisi profonda di valori che investe la nostra società e l’intero Paese e tocca soprattutto i giovani, coloro ai quali speriamo di poter passare il testimone e che riteniamo possano essere gli artefici di un rinnovamento civile, sociale e culturale. Continuiamo, nonostante tutto, nonostante il gesto vile che ci offende, a credere nella nostra gioventù, nella capacità dei giovani di voler costruire nuovi mondi, ma tale evento – vorrei tra l’altro ricordare i ripetuti gesti vandalici perpetrati nei confronti della Chiesa Ortodossa di San Paolo – dimostra che ancora c’è molto da fareda parte delle Istituzioni di questa Città e da parte anche e soprattutto della Scuola che talora non sempre riesce a comunicare quei valori civici che un tempo andavano sotto l’ormai vetusto nome di educazione civica. Resta ancora molto da fare anche per chi si occupa di cultura – Associazioni e Circoli – che devono avere la capacità di venir fuori dagli Horti conclusi in cui spesso si rinchiudono per aprirsi alle ricche e complesse problematicità di un mondo giovanile che si presenta come un mondo sconosciuto, un pianeta a noi parallelo che non riusciamo a incrociare. A Don Giorgio Costantino l’augurio di una pronta guarigione. Alla Chiesa reggina e al suo presule la nostra piena solidarietà e il nostro convinto sostegno.
E’ quanto dichiara Stefano Iorfida, residente Associazione Anassilaos

CGIL REGGIO CALABRIA

La CGIL Reggio Calabria – Locri, nel partecipare sinceri auguri di piena guarigione, esprime solidarietà e piena vicinanza a Don Giorgio Costantino, parroco della Chiesa di Santa Maria del Divin Soccorso nel quartiere di Gebbione, vittima qualche notte fa di una vile e brutale aggressione nel cortile della sua Parrocchia da parte di giovani ignoti.

Allo sgomento e alla tristezza per l’ignobile atto, deve seguire una seria riflessione sulle evidenti criticità di sviluppo sociale di alcuni segmenti del nostro territorio.

Nell’auspicare che la magistratura e le forze dell’ordine assicurino al più presto alla giustizia i responsabili di questa vigliacca aggressione, la CGIL esprime un rammarico ancora più forte perché una violenza così feroce è stata perpetrata da giovani; è un aspetto che deve indurre le istituzioni locali e la comunità reggina, composta in gran parte da persone perbene, a reagire unite contro le logiche criminali di qualsiasi livello, ponendo la massima attenzione sulla formazione e l’educazione civica delle giovani generazioni.

NICOLA IRTO

“Viviamo ore di apprensione per don Giorgio Costantino. Lottiamo e preghiamo per
lui. Ai responsabili dell’aggressione a don Giorgio dico: costituitevi e fatevi processare.
Dimostrate di avere il coraggio di assumervi le vostre responsabilita’. Datevi la
possibilita’ di cambiare”. E’ quanto ha affermato il presidente del Consiglio regionale
della Calabria, Nicola Irto, durante la premiazione del concorso ‘Ragazzi in aula’
organizzato da Palazzo Campanella in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale
e intitolato alla memoria di Fabiana Luzzi. “Assistiamo sgomenti a forme di violenza
vicina e lontana. Da un lato la carneficina di Manchester, causata dall’odio del
terrorismo dell’Isis, dall’altro l’aggressione vigliacca al parroco di Reggio: episodi
ai quali non possiamo assuefarci. Allo stesso modo, non possiamo assuefarci a vicende
che destano orrore come quella dell’uccisione di Fabiana, a cui il Consiglio regionale
ormai da quattro anni ha dedicato questo premio. Affinche’ l’odio non abbia il sopravvento,
pero’, non dobbiamo cedere alla tentazione di chiuderci in noi stessi. Non dobbiamo
– ha concluso Irto – far prevalere l’egoismo e la paura”.

LORENZO FASCI’

Ieri sono stato a trovare in Ospedale Don Giorgio Costantino ridotto in fin di vita da ignoti assalitori; colpito con furia animalesca. Davanti ad attentati di questa portata viene da dire: ma quanto è caduta in basso la nostra città? A memoria credo che mai si sia, in passato, verificato un uso di tale violenza – peraltro in maniera così grave – nei confronti di un Prete! Tant’è che la notizia ha fatto subito eco in città lasciando tutti sgomenti e non solo. Tanto che si sono interessati della vicenda anche i mass media nazionali. Una vicenda davvero brutta che fa calare sulla comunità reggina un’alea negativa; un attentato avvenuto nel cuore della città, all’interno delle mura della canonica della Chiesa del Soccorso.

Reggio purtroppo ha vissuto più volte momenti di violenza brutale; viviamo in una terra a forte pressione della delinquenza organizzata. Ma la soglia della cattiveria, della brutalità questa volta si è abbassata moltissimo. Per questa ragione, la Reggio onesta, che è la stragrande maggioranza della popolazione reggina deve alzare la voce ed in maniera corale reagire sdegnata a questo vile attentato. A partire dalle Istituzioni, dalle forze politiche, dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni sociali. Aumenta il bisogno di rappresentare a tutti l’esigenza di ripristinare la legalità.

Sicuramente le Forze dell’Ordine e la Magistratura faranno di tutto per assicurare alla giustizia gli ignoti attentatori. Una azione così efferata non può e non deve cadere nel silenzio e gli autori non devono rimanere impuniti. Ma crediamo che debba arrivare anche la voce della città nel suo complesso per isolare, emarginare gesti così inconsulti. Reggio è la città della solidarietà, della generosità, non può passare – come rischi di essere vista a causa di questa scellerata e cieca violenza – per una terra di degrado sociale. Noi che da sempre ci siamo contraddistinti come il Partito della Legalità e della Giustizia, della cultura del vivere civile, rispondiamo energicamente condannando il vile attentato e pubblicamente portiamo la solidarietà ai parenti di Don Giorgio ma proponiamo anche una risposta corale che alzi una trincea civile e democratica volta a riprendere il filo conduttore della cultura della non violenza; questo è il messaggio che deve essere il biglietto da visita di una Comunità che deve collettivamente dichiararsi estranea ad ogni forma di violenza anche come modello formativo per i  nostri giovani verso i quali vanno rivolti tutti i nostri sforzi affinchè rifuggano e non si facciano allettare da false chimere; la violenza è sempre da condannare e da combattere. Per il Partito Comunista Italiano – Federazione di Reggio Calabria Lorenzo Fascì.

LA NUOVA FRONTIERA DEI LIBERI E FORTI

A don Giorgio Costantino va tutta la nostra piena solidarietà umana e del Movimento tutto  La Nuova Frontiera dei Liberi e Forti – Laboratorio di IdeeSi rimane sgomenti davanti a tali atti di violenza  verso un uomo che da sempre sta vicino ai deboli ed agli ultimi. Condividiamo il messaggio e l’appello del Vescovo S.E. Fiorini Morosini, “nel  senso di metterci  tutti in ascolto dei giovani e interessarci della loro formazione”. Speranza e perdono ma anche impegno solidale e civile , ogni giorno, per migliorare la nostra società e per il bene comune. A don Giorgio un augurio di pronta guarigione. E’ quanto scrive in una nota Pino Campisi, presidente regionale del Movimento La Nuova Frontiera dei Liberi e Forti– Laboratorio di Idee.

ANPI

Esprimo a nome dell’ ANPI di Reggio Calabria vicinanza e solidarietà a don Giorgio Costantino, al quale formulo gli auguri di pronta guarigione. Trascrivo di seguito il comunicato dell’Associazione reggina dei partigiani: “Esprimiamo piena e convinta solidarietà a don Giorgio Costantino , aggredito e colpito con ferocia da chi non tiene in nessun conto il valore della vita umana. Siamo vicini a don Giorgio, ai suoi familiari ed a tutti coloro che lo affiancano nel suo impegno, così come siamo stati vicini al parroco di Bocale (che recentemente ha subito l’incendio dell’automobile) ed al prof. Daniele Castri zio, pastore della Chiesa greco-ortodossa, chiesa che più volte è stata oggetto di vandalismi e danneggiamenti.

L’Associazione dei partigiani di Reggio Calabria si schiera al fianco di tutti coloro che subiscono violenze e denunzia il clima di “ordinaria violenza” che si respira in città, determinato sia da vere e proprie “bande criminali” sia da singoli individui, cresciuti in una cultura di sopraffazione e di prepotenza, che deve essere affrontata e sconfitta con l’impegno di tutti, cittadini ed istituzioni. Per l’ANPI di Reggio Calabria, il Presidente Sandro Vitale.