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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 MAGGIO 2024

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Sabato a Polistena il concerto della Piccola Banda Ikona

Nell’ambito del progetto di Residenza etica teatrale della Piana della Compagnia Dracma

Sabato a Polistena il concerto della Piccola Banda Ikona

Nell’ambito del progetto di Residenza etica teatrale della Piana della Compagnia Dracma

 

 

La Piccola Banda Ikona, a Polistena, per il secondo appuntamento di “Musica… e parole. Incontri tra suggestioni musicali e teatrali”, la rassegna – collaterale al cartellone di prosa – organizzata dalla Compagnia Dracma, diretta da Andrea Naso, nell’ambito del progetto di Residenza etica teatrale della Piana “Alla ricerca del Bello perduto”.
Sabato 16 novembre alle ore 21, presso l’Auditorium comunale di Polistena, si terrà un concerto gratuito della nota formazione creata da Stefano Saletti (fondatore e anima dei Novalia), che ha riunito insieme alcuni dei più prestigiosi musicisti della world music italiana, come Barbara Eramo, Ramya, Gabriele Coen, Mario Rivera, Leo Cesari, Carlo Cossu, Desirè Infascelli.
La Piccola Banda Ikona giunge in Calabria, nella Piana di Gioia Tauro, dopo due tra i più importanti appuntamenti di musica etnica e world del Nord America: la 36a edizione del Vancouver Folk Festival e del Mission Folk Festival.
Il progetto artistico “Piccola Banda Ikona” è un viaggio affascinante tra i suoni e le culture del Mediterraneo, alla ricerca di un linguaggio musicale e lirico che unisca tanti popoli diversi che si affacciano sullo stesso mare. Un viaggio nella memoria per riscoprire le tante musiche che hanno raccontato le sofferenze e le passioni dei popoli mediterranei. Nelle sue composizioni originali, il gruppo utilizza il Sabir, la lingua franca che marinai, pirati, pescatori, commercianti, armatori, parlavano nei porti del Mediterraneo. Saletti e la Piccola Banda Ikona hanno ripreso questa sorta di esperanto marinaro, formatosi poco a poco con termini presi dallo spagnolo, dall’italiano, dal francese, dall’arabo, e l’hanno fatto rivivere scrivendo intensi brani che attraversano i suoni e le culture del Mediterraneo, e si uniscono alle atmosfere della tradizione popolare del sud e a melodie balcaniche, greche, sefardite.
La formazione ha pubblicato, nel 2005, il suo primo Cd “Stari Most”, come il Ponte Vecchio di Mostar in Bosnia fatto crollare nel ’93, che da sempre rappresentava il simbolo dell’incontro e del passaggio dall’Occidente all’Oriente. Tra i dischi più belli usciti nel 2005 della World Music Charts Europe, la classifica ufficiale della World music europea.
Tanti i progetti e i riconoscimenti ricevuti dal gruppo guidato da Stefano Saletti, in questi anni, e ampio il successo di critica e di pubblico.
A maggio 2012, è uscito il nuovo lavoro discografico FOLKPOLITIK (pubblicato da Finisterre e distribuito da Felmay), nel quale, accanto a composizioni originali, vengono riarrangiati brani di autori del Mediterraneo che hanno raccontato in musica la lotta contro il potere, subendo persecuzioni, arresti, violenze.