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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Rubava acqua dal cimitero, denunciato a Bagnara Sequestrate anche una serie di strutture edificate in modo interamente abusivo senza le necessarie autorizzazioni

Rubava acqua dal cimitero, denunciato a Bagnara Sequestrate anche una serie di strutture edificate in modo interamente abusivo senza le necessarie autorizzazioni
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Nella tarda mattinata di oggi, 21 ottobre 2017, la Polizia Locale di Bagnara diretta dal cap. Rosario Bambara, ha denunciato in stato di libertà, C.C. del posto, di anni 65, colto in flagranza del reato di furto aggravato di acqua. L’indagine è nata nel contesto delle attività di controllo del territorio finalizzate a contrastare il fenomeno dei reati contro il patrimonio ed, in particolare, della carenza idrica, dovuta ad un uso improprio dell’acqua potabile o alla fraudolenta sottrazione di tale risorsa alla collettività.
La Polizia Locale durante uno di questi controlli operato all’interno del cimitero comunale, in una zona confinante con un terreno privato coltivato a vigna, si è avveduta che da una condotta che serviva una fontana posta all’interno del cimitero comunale si dipartiva un impianto idrico che per mezzo di una derivazione e di un conduttura lunga circa 7 metri in materiale c.d. “multistrato” ed, infine, di un rubinetto, era stato appoggiato sopra il tetto di locali comunali e, percorrendoli interamente portava l’acqua pubblica che serviva agli usi esclusivi del cimitero nella direzione di un terreno privato coltivato a vigna posto sul confine del cimitero urbano. Da lì si dipartiva una ulteriore tubazione in gomma che poi confluiva nelle varie zone del fondo privato e che veniva utilizzata per usi irrigui al servizio del terreno coltivato a vigna. L’impianto ed il punto d’acqua finale rappresentato dal rubinetto, risultava perfettamente funzionante e l’acqua scorreva abbondantemente. Nell’immediatezza dei fatti veniva avvisato il magistrato di turno presso la procura della repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, il quale disponeva il sequestro a fini probatori dell’impianto idrico. Pertanto con l’ausilio degli operai del comune l’impianto veniva immediatamente isolato dall’allaccio pubblico alla rete comunale e posto sotto sequestro a disposizione della Autorità Giudiziaria.
Sempre nei giorni scorsi la Polizia locale ha proceduto in località acqua della signora, in una zona peraltro soggetta a vincoli inibitori, al sequestro di una serie di strutture edificate in modo interamente abusivo senza le necessarie autorizzazioni. In particolare, sono state poste sotto sequestro un Cancello in ferro ad un battente con rampa carrabile di accesso, sormontato da una copertura in tegole con tetto a falde inclinate; un Manufatto in muratura ordinaria e solaio piano in laterocemento; in adiacenza al manufatto si è posto sotto sequestro una struttura in mattoni pieni destinata a forno; un manufatto in m.o. e copertura posta su pali in legno trasversali adibito a ricovero animali; un altro manufatto in legno per una superficie pari a mq. 24,che risulta interamente collocato all’interno del torrente “Acqua della Signora” e sulla volta del vecchio ponte esistente.”.