Ruba l’auto di una ragazza e fugge contromano in autostrada, arrestato un 19enne della Piana di Gioia Tauro Alla vista dei militari, lo stesso ha però continuato la corsa, accelerando repentinamente nel tentativo di far perdere le proprie tracce, dandosi infine a una fuga rocambolesca percorrendo contromano, in retromarcia il tratto autostradale
I carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria e della Sezione Radiomobile della Compagnia di Villa San Giovanni hanno arrestato un 19enne, di Rosarno, per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
L’evento risale alla notte di qualche giorno fa, quando, all’imbocco dell’Autostrada A2 nei pressi dello svincolo per Santa Trada del comune di Villa San Giovanni, i militari dell’Arma, intenti in un servizio di controllo del territorio volto alla prevenzione generica, nel notare una fiat panda provenire ad una velocità eccessiva, hanno subito intimato l’alt al giovane conducente.
Alla vista dei militari, lo stesso ha però continuato la corsa, accelerando repentinamente nel tentativo di far perdere le proprie tracce, dandosi infine a una fuga rocambolesca percorrendo contromano, in retromarcia il tratto autostradale. Una manovra azzardata che avrebbe potuto determinare il peggio, costituendo un notevole pericolo alla circolazione stradale e per l’incolumità di tutti gli automobilisti presenti su strada, se non fosse stato per l’intervento degli operanti che in poco tempo hanno intercettato il fuggitivo a bordo dell’autovettura, scongiurando pertanto il verificarsi di incidenti.
Dagli accertamenti posti nell’immediatezza, in particolare, è emerso che il veicolo in questione fosse provento di furto, sottratto circa un’ora prima, a una ragazza, classe 99’, di Montebello Jonico, mentre si trovava in centro per trascorrere una normale serata tra amici.
L’ipotesi del furto, è stata ulteriormente avvalorata dal rinvenimento a seguito della perquisizione veicolare, di strumenti atti allo scasso e di una centralina decodificata utilizzata per l’accensione del mezzo.
La refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria mentre il reo, a seguito della convalida dell’arresto è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Rosarno e dell’obbligo di firma, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Trattandosi di provvedimento in fase di indagini preliminari, rimangono salve le successive determinazioni in fase dibattimentale.