Rossano: Cooperative agricole, no a pregiudizio
redazione | Il 19, Ott 2013
Alfieri: “Maggiori controlli per tutelare i lavoratori”. Assunzioni operai, contrarietà per circolare Inps
Rossano: Cooperative agricole, no a pregiudizio
Alfieri: “Maggiori controlli per tutelare i lavoratori”. Assunzioni operai, contrarietà per circolare Inps
ROSSANO (Cs) – Cooperative agricole, no a pregiudizio generalizzato. Truffe, casi di società fantasma e di falsi braccianti non possono penalizzare quanti operano quotidianamente in tutta trasparenza rispettando regole e normative. Gli operai devono essere inquadrati nel settore agricolo, non in quello commerciale. Servirebbero, semmai, maggiori controlli a tutela dei lavoratori e dei datori di lavoro.
È quanto ha dichiarato l’assessore agli affari generali Rodolfo ALFIERI, portando il contributo del Comune di Rossano ed il saluto del Sindaco Giuseppe ANTONIOTTI all’incontro sul tema, promosso dal Primo Cittadino di Crosia Gerardo AIELLO e dal referente Giovanni PETRELLI, al quale ha partecipato, insieme alla quasi totalità dei 22 sindaci del territorio invitati, anche l’assessore provinciale ai trasporti Giovanni FORCINITI.
SENZA TERRA. Sono stati affidati a questo titolo i sentimenti di contrarietà espressi dalla maggior parte degli intervenuti rispetto alla circolare trasmessa dall’INPS CALABRIA che, in sintesi, vorrebbe inquadrare le assunzioni degli operai delle cooperative non nel settore agricolo, ma in quello commerciale.
La singolare indicazione dell’INPS, singolare perché adottata solo ed esclusivamente da quella della regione Calabria, comporterebbe – ha dichiarato ALFIERI – come immediata conseguenza, il taglio dei contributi e l’impossibilità di adeguarsi dei datori di lavoro.
Dettata forse dai numerosi e diversi casi di truffa, di falsi braccianti agricoli o di inesistenti e fantasma società cooperative, la circolare – ha aggiunto l’assessore agli affari generali – penalizzerebbe tutti, anche chi opera nel giusto e secondo i principi di trasparenza e legalità.
Siamo per il no al pregiudizio generalizzato; siamo favorevoli, invece, a maggiori controlli da parte di chi di competenza. Solo così – ha concluso – potranno essere tutelati lavoratori e datori di lavoro.