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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Rosarno, istituto “Piria” tra protagonisti del progetto Ciak Un processo simulato per evitare un processo vero con il video su Cinisi e Peppino Impastato

Rosarno, istituto “Piria” tra protagonisti del progetto Ciak Un processo simulato per evitare un processo vero con il video su Cinisi e Peppino Impastato
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Si è concluso il progetto “CIAK: un processo simulato per evitare un processo vero” presso il Pala Valentia, dove l’Istituto d’Istruzione Superiore “R. Piria di Rosarno” ha partecipato con le delegazioni di studenti di Rosarno e Laureana di Borrello coordinati dal Dirigente Scolastico Mariarosaria Russo e dalla referente del progetto Professoressa Eleonora Contartese. Il progetto promosso dal Tribunale dei Minori di Catanzaro, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale Calabria ha avuto un’ elevata valenza educativa, in quanto gli alunni hanno sperimentano da attori quelli che sono gli effetti devastanti e a volte irreparabili, del cyberbullismo. Gli studenti, presso la sede del tribunale di Minori di Reggio Calabria, si erano già cimentati nella simulazione di un processo penale, seguendo il copione “La Tavernetta”, con l’obiettivo prioritario di combattere il bullismo per vivere la scuola con maggiore serenità contrastando atti che a volte possono rivelarsi irreparabili.

Gli studenti-attori M. Misiani, M. Furfaro, Angiolini, F. Bruzzese, S. Gaudino, P. Cutuli, S. Urzia, M. C. Bellissimo, F. Digiglio, D. Andriello, J. Eboli, G. Rombolà, A.Cavallaro, A. Virgillo, E. Moraca, V. Nicolaci, V. Piccolo, M. Chindamo, A. Morano, D. Dinami, hanno entusiasmato i giudici onorari del Tribunale Roberta Mallamaci e Luciangela Piras, per la passione nell’interpretazione rendendo vivo e attualissimo il copione. “E’ necessario, evidenzia la Preside Russo, che gli studenti imparino a contrastare il fenomeno del bullismo in tutte le sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti, assicurando l’attuazione degli interventi”.

Si tratta pertanto di un progetto educativo che invita alla legalità e alla cittadinanza attiva, tanto che al Pala Valentia gli studenti protagonisti hanno presentato un video per raccontare l’esperienza vissuta a Cinisi, in particolare la visita a casa memoria di Peppino Impastato. All’incontro hanno preso parte il giudice Mallamaci, il presidente del Tribunale dei Minori Chiodo, lo staff di Ciak e tutte le scuole della Regione coinvolte. Alla fine della manifestazione, gli studenti del Piria hanno ricevuto la targa e gli attestati di partecipazione a tutte le fasi del progetto, pronti a continuare l’esperienza anche in futuro.