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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Roma, turista americana violentata a Villa Borghese

Roma, turista americana violentata a Villa Borghese

Arrestato romeno. La capitale accende le luci del Colosseo ma e’ polemica tra le foze politiche

Roma, turista americana violentata a Villa Borghese

Arrestato romeno. La capitale accende le luci del Colosseo ma e’ polemica tra le foze politiche

 

(ANSA) Si era fidata dei modi gentili di ‘Giulien’, e aveva accettato il suo aiuto per trovare un posto dove passare la notte, a Roma. Finita la piccola messa in scena del ‘bravo ragazzo’, e’ venuto fuori il mostro, che l’ha aggredita e violentata in una cabina elettrica di Villa Borghese. Il luogo era in realta’ la dimora del giovane, un romeno di 29 anni, malamente accampato nel cuore della citta’. Le vacanze romane di una turista americana si sono trasformate cosi’ in un incubo. La vittima ha avuto pero’ la forza di denunciare tutto alla polizia, anche grazie all’aiuto di un romano che l’ha accompagnata in commissariato. E il responsabile e’ stato rintracciato e arrestato. Il caso accende, comunque, le polemiche sulla sicurezza della capitale. E in serata il Colosseo si accende ”un gesto simbolico che serve proprio a rischiarare tutti i casi che vedono le donne vittime di orrendi episodi di prepotenza e abuso”, spiega l’assessore alle Politiche sociali Sveva Belviso. La disavventura di una turista di 27 anni inizia fra le bancarelle di Piazza della Repubblica, il 15 febbraio. E’ qui che l’americana viene ‘agganciata’ dal romeno, che si presenta come Giulien, le parla in inglese, le fa compagnia fra un piccolo acquisto e l’altro, le offre il giubbino quando lei dice di avere freddo. Il ‘tipo’ si mostra, insomma, affidabile. E la ragazza gli spiega di aver bisogno di un posto in cui trascorrere la notte, avendo appena lasciato l’albergo. A questo punto Giulien le fa da guida: prendono insieme un autobus e arrivano nel parco di Villa Borghese. Giunti in un luogo appartato, dove si trovava appunto la cabina elettrica, l’uomo pero’ cambia ‘volto’: apre una porta di ferro, spinge la donna nella cabina, l’afferra per il collo e le tappa la bocca per impedirle di urlare, costringendola a spogliarsi e a subire violenza. La denuncia fa scattare subito le indagini. A rintracciare il romeno sono gli agenti del commissariato Viminale: l’uomo, identificato, viene sottoposto a un fermo. E’ il PD a stigmatizzare l’accaduto: ”un atto che conferma quanto da tempo viene denunciato dalla citta’ e dalle donne: Roma e’ sempre piu’ insicura, intollerante e pericolosa per le donne”. ”Dopo una campagna elettorale che ha cavalcato le paure dei cittadini sul tema della sicurezza e che accusava le precedenti amministrazioni – aggiunge Micaela Campana – purtroppo la realta’ dei fatti dimostra che con la demagogia la citta’ non e’ piu’ sicura e senza investimenti sul tema dei servizi e delle attivita’ culturali aumenta il proprio degrado. Alemanno si impegni seriamente”. Dura la replica del Campidoglio, che parla di ”vergognosa” strumentalizzazione politica”. L’amministrazione offre ”disponibilita’ a fornire alla donna il supporto psicologico necessario per superare, nei limiti del possibile, questo difficile momento”.

redazione@approdonews.it