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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Roma, sospesa l’autorizzazione all’esercizio dell’Ospedale classificato San Carlo di Nancy

Roma, sospesa l’autorizzazione all’esercizio dell’Ospedale classificato San Carlo di Nancy

| Il 28, Mar 2013

Bernardini (Uil Fpl Roma): “Gravissima la decisione del Dg Asl Roma E Sabia”

Roma, sospesa l’autorizzazione all’esercizio dell’Ospedale classificato San Carlo di Nancy

Bernardini (Uil Fpl Roma): “Gravissima la decisione del Dg Asl Roma E Sabia”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Apprendiamo con vivo sconcerto la notizia della sospensione di autorizzazione all’esercizio dell’Ospedale classificato San Carlo di Nancy decisa dal DG dell’Asl Roma E Dott.ssa Sabia.

Lo dichiara in una nota il Segretario Responsabile della Uil Fpl di Roma Sandro Bernardini.

Sul documento in nostro possesso è scritto chiaramente che a seguito della Determinazione in oggetto (Determ.Reg. B01del 22 Marzo 2013) già notificata con nota Prot.55298 del 25/03/2013 al legale rappresentante Pro Tempore dell’Ospedale Classificato San Carlo di Nancy con la quale viene sospesa l’autorizzazione all’esercizio per le attività svolte presso la sede sita in via Aurelia 275, e pertanto viene disposto il divieto di nuovi ricoveri presso la struttura di che trattasi, si richiede di comunicare con la massima urgenza, i provvedimenti adottati e/o adottandi al fine di ottemperare a quanto segue:

Blocco immediato delle accettazioni di ricovero programmate, in emergenza/urgenza;

Blocco immediato della attività Chirurgica;

Blocco delle attività di assistenza specialistica ambulatoriale;

Comunicazione del numero di ricoverati alla data odierna, suddivisi per reparto di degenza, con indicazione per ciascuno delle diagnosi e ove possibile, del loro immediato trasferimento/dimissione.

Sempre nel documento si aggiunge che si rimane in attesa di ricevere perentoriamente entro e non oltre le ore 12 di Giovedi 28 Marzo 2013, dettagliata relazione che individui il numero di pazienti ancora degenti con evidenza dei pazienti che verranno dimessi con la relativa data, e dei pazienti per i quali si renda necessario il trasferimento in altre strutture.

Resta inteso che nella more della dimissione/trasferimento dell’ultimo paziente la responsabilità di assicurare idonei standard assistenziali diagnostici terapeutici, e prestazionali anche in urgenza rimane in capo a codesta struttura.

Alla luce della già difficile situazione in cui riversa l’IDI, – prosegue il Segretario della Uil Fpl di Roma – con il rischio concreto di licenziamenti per centinaia di lavoratori riteniamo assolutamente ingiustificato questo atto unilaterale della Sabia, specie se dalla Regione Lazio è arrivato negli ultimi giorni un chiaro segnale di intervenire sul caso IDI, tanto da decidere l’istituzione di un tavolo permanente insieme alla amministrazione Commissariale del gruppo Idi san carlo e alle OO.ss.

Per questo – conclude Bernardini – chiediamo alle Istituzioni competenti di intervenire sulla questione e di verificare inoltre le condizioni per un conseguente immediato commissariamento dell’Asl Roma E.