Roma, battute finali per il progetto Net-Heritage
redazione | Il 21, Set 2011
Venerdì la manifestazione conclusiva
Roma, battute finali per il progetto Net-Heritage
Venerdì la manifestazione conclusiva
Il prossimo 23 settembre 2011 si terrà a Roma presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Complesso Monumentale di San Michele a Ripa, in via di San Michele 22, l’evento conclusivo del Progetto NET-HERITAGE.
I Paesi europei condividono la consapevolezza di quanto sia rilevante la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale per la crescita dei popoli e per la competitività dell’Europa. La ricerca applicata al patrimonio culturale è una potente leva di integrazione e di sviluppo e proprio nell’ambito della ricerca è stato finanziato dalla Commissione Europea – Direzione Generale della ricerca – il progetto NET-Heritage, con numerosi obiettivi, tutti raggiunti:
- Fotografare lo stato dell’arte della ricerca sul patrimonio culturale in Europa
- incoraggiare l’integrazione tra le diverse aree della ricerca applicata al patrimonio culturale (arte – storia – conservazione, protezione e restauro – architettura – chimica – fisica – ingegneria), valorizzando l’interdisciplinarità;
- identificare le priorità strategiche comuni ai vari Stati per ridurre la frammentazione nei programmi di ricerca nazionali sui Beni Culturali;
- stimolare la diffusione dei risultati della ricerca e la cooperazione tra istituti di ricerca ed istituzioni che gestiscono il patrimonio culturale
- favorire lo scambio tra programmi nazionali e programmi europei.
NET-HERITAGE ha avuto ufficialmente inizio il 1 ottobre 2008, ed è stato finanziato con 2 milioni di euro.
Il coordinamento del Progetto è stato affidato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano che, insieme al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, è riuscito a costituire un partenariato di altissimo profilo, coinvolgendo Ministeri, Agenzie nazionali e Autorità nazionali di 14 paesi europei: Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Islanda, Lettonia, Malta, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna.
Durante il progetto si sono svolti 6 meetings. Il progetto con i risultati raggiunti è stato altresì presentato al Comitato europeo delle regioni a Bruxelles l’11 marzo 2011.
Sono stati prodotti n. 30 elaborazioni relative alle diverse tematiche e ai differenti stati di avanzamento del progetto.
Uno dei più rilevanti risultati è la realizzazione del Portale del Patrimonio: Heritage Portal, che costituisce il primo Portale dedicato interamente alla ricerca applicata al patrimonio culturale e che verrà lanciato il 23 settembre.
L’Heritage Portal, una risorsa liberamente accessibile on-line, è rivolta a chiunque sia interessato alla ricerca applicata al patrimonio culturale e permetterà agli utenti – docenti universitari, ricercatori, gestori del patrimonio culturale, studenti, insegnanti, restauratori, conservatori, finanziatori e decisori politici – di informarsi, condividere le loro conoscenze e il loro lavoro. Tra le risorse accessibili on-line vi sono notizie ed informazioni su progetti innovativi che spaziano dall’uso del laser per indagini sui dipinti a grandi progetti archeologici come quello sull’antico sito romano di Porto, opportunità di formazione e di finanziamento, e una vetrina per gli utenti che vogliano presentare il proprio lavoro. Il Portale porterà le conoscenze della ricerca scientifica e tecnologica in tutta Europa a supporto delle azioni per vincere le enormi sfide per conservare e valorizzare il patrimonio culturale europeo. Il Portale faciliterà la sensibilizzazione delle istituzioni europee verso la tutela del patrimonio culturale.
L’evento conclusivo di NET-HERITAGE sarà, altresì, l’occasione per illustrare la Joint Programming Initiative on Cultural Heritage and Global Change: a new challenge for Europe.
Le Joint Programming Initiatives (JPI) sono modalità innovative di coordinamento tra gli Stati introdotte nell’Unione Europea per razionalizzare ed ottimizzare gli investimenti sulla ricerca su cui si baserà il successivo orientamento comunitario, finalizzato a massimizzare gli investimenti e nel complesso la competitività dell’Unione nei vari campi della ricerca.
Attraverso la Panel discussion ‘Towards the Joint Programming Initiative on Cultural Heritage and Global Change: a new challenge for Europe’, verrà illustrato come l’attività svolta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiani nonché dall’intero network di istituzioni europee coinvolte nel progetto Net Heritage abbia contribuito all’avvio di uno dei più significativi esempi di iniziative di programmazione congiunta a livello europeo, quale è quella sul Patrimonio culturale e le sfide dei cambiamenti globali.
Anche questa importantissima iniziativa è coordinata dall’Italia (MiBAC e MIUR).
La JPI sul patrimonio culturale è peraltro l’unica nel quale l’Italia ha il coordinamento, che comporta l’implicito riconoscimento dell’eccellenza raggiunta in questo settore sia per la ricerca che per la gestione del patrimonio culturale.
Il riconoscimento del ruolo di coordinatore è di particolare importanza se si pensa che nella Joint Programming Initiative on Cultural Heritage and Global Change: a new challenge for Europe saranno coinvolti, oltre ai paesi europei, anche paesi come gli USA, il Canada, Israele e paesi emergenti quali Brasile, Russia, India, Cina.
redazione@approdonews.it