Rocca Imperiale, il “Federiciano” scalda i motori. In arrivo una quinta edizione da record
redazione | Il 04, Giu 2013
Aletti: “Ci aspettiamo di superare le iscrizioni del 2010 (2800), che ci porteranno a essere ancora una volta il più importante concorso per poesie inedite in Italia, l’unico concorso che dà l’eternità, che accomuna gli autori che provengono dagli inediti con i vati della letteratura mondiale”
Rocca Imperiale, il “Federiciano” scalda i motori. In arrivo una quinta edizione da record
Aletti: “Ci aspettiamo di superare le iscrizioni del 2010 (2800), che ci porteranno a essere ancora una volta il più importante concorso per poesie inedite in Italia, l’unico concorso che dà l’eternità, che accomuna gli autori che provengono dagli inediti con i vati della letteratura mondiale”
Il “Federiciano” già scalda i motori per la quinta edizione del festival di poesia inedita tra i più importanti in Italia e che fa di Rocca Imperiale il “Paese della poesia”. Alla luce di un’incessante richiesta da parte di autori vecchi e nuovi, la Aletti editore, che ha ideato la manifestazione, ha deciso di anticipare il bando per iscrivere le poesie che dovranno partecipare al concorso con la serata di premiazione prevista come sempre per il mese di dicembre nel piccolo borgo calabrese ai confini con la Lucania.
Dopo i 6500 iscritti per i primi quattro anni, l’editore Giuseppe Aletti, punta ad una quinta edizione da record.
«Cinque anni di successi di pubblico e di critica, per festeggiare il primo lustro de “Il Federiciano” e de Il “Paese della Poesia” – commenta Aletti -. Ci aspettiamo di superare le iscrizioni del 2010 (2800), che ci porteranno a essere ancora una volta il più importante concorso per poesie inedite in Italia, l’unico concorso che dà l’eternità, che accomuna gli autori che provengono dagli inediti con i vati della letteratura mondiale».
Giuseppe Aletti, originario di Rocca, assieme al direttore editoriale Valentina Meola e a tutto lo staff della casa editrice sono riusciti in pochi anni a creare un evento unico nell’Alto Jonio cosentino, riunendo in un periodo non certo turistico come dicembre, centinaia di poeti provenienti da ogni parte d’Italia. Il centro storico di Rocca Imperiale è oggi decorato da ben venti stele di ceramica maiolicata dove si possono leggere i versi di autori celebrati e poesie di autori sconosciuti al grande pubblico che hanno vinto le varie edizioni del “Federiciano”. La poesia non conosce barriere e regala l’eternità di cui Rocca Imperiale ne è custode.
Un piccolo capolavoro di marketing territoriale e di destagionalizzazione del turismo realizzato grazie alla piena collaborazione dell’Amministrazione Comunale ma che lascia dormire sonni profondi e inspiegabili ad altri enti sovra comunali che continuano ad investire troppo su eventi passeggeri che non offrono nessun ritorno al territorio.
Ma la macchina organizzativa messa in piedi dall’Aletti editore non da segni di cedimento, anzi rilancia aggredendo il web dove la pagina ufficiale facebook della manifestazione ha raggiunto in pochi mesi migliaia di adesioni da tutto il mondo. Da Basilicata alla Thailandia; da Trebisacce all’Indonesia, la poesia non conosce confini e grazie alla rete diventa sempre più partecipata. Picchi di visite virtuali anche da tante località calabresi: da Corigliano a Scalea; da Reggio Calabria a Catanzaro a Rende, a testimonianza di come la manifestazione sia apprezzata anche a “casa nostra”. Infatti l’evento si svolge si a Rocca Imperiale, ma il borgo medievale non potendo accogliere nelle proprie strutture ricettive tutti i visitatori, questi dovranno necessariamente bussare nei paesi limitrofi.
Intanto per la scelta della prossima stele da dedicare ad un premio nobel della letteratura, sulla pagina facebook “Il Paese della Poesia” è partito un sondaggio già molto “cliccato” che vede Quasimodo, Pirandello, Ungaretti, Montale, Fo e la Deledda, contendersi l’eternità ai piedi del castello federiciano di Rocca Imperiale. L’ideatore della manifestazione Giuseppe Aletti rimane a disposizione per approfondimenti (cell. 338. 8456178)