Rischia di andare in tilt la cardiologia nella provincia di Reggio Calabria. Mancano i cardiostimolatori Il dott. Vincenzo Amodeo in malattia per un principio di ictus. Altri due medici con le stesse funzioni a Reggio Calabria, uno ha il covid, l’altro un problema ortopedico
Di Luigi Longo
Sono 5 in tutta la provincia di Reggio Calabria, 2 al Gom, 2 all’ospedale di Polistena, 1 a Locri. In questo momento 3 cardiostimolatori non sono in servizio per problemi di salute. Il primario Amodeo, vera eccellenza nel settore a livello nazionale, colpito recentemente da un principio di ictus, proviene da una guerra assurda dai vertici dell’Asp per la proroga di 3 anni in servizio. In un mondo normale un professionista di tale livello si sarebbero fatti ponti d’oro per trattenerlo in servizio il più tempo possibile… siamo in Calabria dove nulla è cambiato.
Con l’avvento del nuovo presidente della Regione e commissario ad Acta Roberto Occhiuto, c’è nell’aria una ventata di attesa positiva, anche se ancora, solo annunci.
Io mi sento fiducioso che il Governatore Occhiuto possa fare una vera rivoluzione nel mondo della sanità. D’altronde, Occhiuto, si gioca , il suo destino politico sulla sanità.
Il motore economico della Calabria, si chiama sanità , con un Pil, elevatissimo, oltre il 70% del bilancio regionale viene impegnato per ospedali ecc.. Il paradosso che senza questa figura importante nella cardiologia si rischia di far morire le persone, perché non c’è nessuno in grado di instillare pacemaker ed aggeggi salva vita similari. Si tratta di un appello al presidente Occhiuto di trovare una soluzione per evitare, decessi, per responsabilità di chi governa. Occhiuto è una persona sensibile, in grado di definire la problematica in breve tempo. Occhiuto sa benissimo che per rilanciare la sanità calabrese, bisogna ripartire nel difendere l’eccellenze nel nostro mondo sanitario.