Riqualificazione di piazza Duomo di Reggio Calabria
redazione | Il 29, Mar 2012
Pro e contro di un progetto cittadino importante
di SILVIO MARAGUCCI
Riqualificazione di piazza Duomo di Reggio Calabria
Pro e contro di un progetto cittadino importante
di Silvio Maragucci
REGGIO CALABRIA – Il sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena, ha dato il via al concorso d’idee indetto dall’Amministrazione comunale per il progetto di riqualificazione di piazza Duomo. L’assessore ai Lavori pubblici, contratti e appalti Pasquale Morisani sostiene che “una città è moderna se si arricchisce e cresce dal confronto e dalla partecipazione sociale alle scelte amministrative, proprio come la nostra Reggio”. Per tali ragioni si è prevista una gara concorsuale, per la quale sono stati presentati 51 progetti (analizzati da una commissione tecnica) che verranno illustrati alla città martedì alle 11, a palazzo San Giorgio, dal sindaco e dallo stesso assessore Morisani. A decidere saranno i cittadini attraverso una consultazione referendaria che decreterà l’idea più condivisa dalla comunità reggina.
L’assessore Morisani fa sapere che “si è perseguita una logica di condivisione per lo sviluppo della città, insomma una strategia che condurrà ad una scelta condivisa realizzata in base al sentire comune”. Numerose, e da più parti, giungono critiche per la scelta dell’esecutivo. In primis la nota diffusa da don Nuccio Cannizzaro, parroco di Condera, cerimoniere dell’Arcivescovo di Reggio Calabria, secondo il quale “indire una consultazione popolare è sempre una buona cosa, ma prima di indire la consultazione, è bene dare ai cittadini gli strumenti per capire meglio su che cosa sono chiamati ad esprimersi. Inoltre – continua – per evitare di ridurre tutto a sterili dispute ideologiche, conviene affrontare il problema laicamente senza che il referendum si trasformi in pro o contro gli alberi. L’amministrazione comunale a mio parere, ha posto male il problema. Qui si deve decidere il futuro assetto di una piazza che deve dare volto e significato a tutta la città. E’ stato bene aver creato una commissione con esperti di varie materie, ma non vedo nella commissione nessuna presenza di un esperto di materia in arte sacra”.
Anche la voce di Sel non ha tardato ad arrivare attraverso uno dei suoi più brillanti componenti Nino Mallamaci, il quale sostiene che “l’idea di dare a piazza Duomo un assetto più decoroso non è di per sé biasimevole, tutt’altro. Ciò che invece coglie di sorpresa e fa infuriare i cittadini di Reggio, lo possiamo dire senza tema di smentita, è il proposito di applicare anche a questo luogo storico della città la logica dello stravolgimento e della devastazione, avviando un percorso che, con la spesa di più di un milione di euro, si concluderebbe, secondo una delle due ipotesi previste dal concorso di idee messo in campo dall’Amministrazione comunale, con lo sradicamento degli imponenti e bellissimi alberi di ficus benjamina dimorati nella piazza da un secolo. Ora, qua non si tratta di pregiudizi o di fare la guerra a tutti i costi al governo di centrodestra di Reggio. Qua si tratta, semplicemente, di far capire agli attuali amministratori che per liberare la piazza dalle auto e trasformarla in un luogo di incontro e di svago per i cittadini, non è proprio necessario riservare agli alberi lo stesso trattamento delle auto. Per questo motivo, noi chiediamo che per piazza Duomo, l’antica piazza del Tocco grande, non si faccia altro che rendere fruibile ai pedoni la parte centrale, senza prevedere la chiusura di via Tommaso Campanella, che renderebbe problematica la circolazione veicolare non solo delle auto private, ma anche dei mezzi pubblici, con un’unica, bella, pavimentazione posta allo stesso livello, e che abbia come perimetro le strade laterali a ridosso dei portici, la via Campanella e il Corso Garibaldi”.
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