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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Riforma del welfare: sistema in panne Comuni frenati dalle incertezze normative ed economiche della Regione. Il consigliere regionale Gallo: «L’immobilismo della Giunta paralizza il comparto»

Riforma del welfare: sistema in panne Comuni frenati dalle incertezze normative ed economiche della Regione. Il consigliere regionale Gallo: «L’immobilismo della Giunta paralizza il comparto»
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Come volevasi dimostrare. Le inascoltate segnalazioni in ordine ai
disservizi che le mancate modifiche alla riforma del welfare avrebbero
portato con sé si stanno dimostrando, alla prova dei fatti, fondate.

Lo sostiene il consigliere regionale Gianluca Gallo, che nelle settimane
passate aveva a più riprese invitato il governo regionale, nella persona
del presidente Mario Oliverio – tra l’altro anche titolare delle deleghe
alle politiche sociali – a rimediare alle storture della riforma varata dal
centrosinistra e ad agire in particolare sul versante del trasferimento
delle competenze funzionali ed economiche ai Comuni, oltre che su quello
della compartecipazione economica dei cittadini alle spese necessarie per
vedersi garantiti i servizi di assistenza, soprattutto quelli riservati ad
anziani, minori e persone con disabilità. «E invece – osserva Gallo – ad
oggi, nonostante siano trascorsi quattro mesi dalle prime segnalazioni,
peraltro ribadite in sede di audizione davanti alla competente Commissione
consiliare regionale anche dalle associazioni di categoria, nulla è stato
fatto e le prime crepe, come prevedibile e previsto, iniziano a venire
fuori». La certificazione è negli atti ufficiali: nei giorni scorsi la
Regione è stata costretta a diffidare formalmente diversi Comuni per non
avere gli stessi nemmeno avviato le operazioni di rilevazione dei bisogni
ed i conseguenti adempimenti autorizzativi. «A fronte di ciò – sottolinea
l’esponente della Cdl – il Dipartimento ha dovuto ventilare il possibile
ricorso ai poteri sostitutivi, a testimonianza della gravità della
situazione. Peraltro, quello che si sta verificando è solo la punta
dell’iceberg». Altri, infatti, sarebbero i problemi esistenti e non
visibili, anche se ugualmente gravi: «A parte le problematiche legate alle
assunzioni ed alle qualifiche del personale, che meriterebbero uno
specifico approfondimento, dal primo Gennaio – prosegue Gallo – le
strutture socioassistenziali operano senza convenzione, dal momento che i
Comuni, che avrebbero dovuto procedere alla stipula dei nuovi accordi, si
sono fermati, in attesa che la Regione trasferisca loro le competenze
economiche. Di conseguenza, le strutture stanno erogando prestazioni sulla
parola, peraltro senza poter fatturare». Ancora: «Va da sé che tutto questo
si ripercuote negativamente anche sui cittadini: gli utenti che oggi
presentano richiesta di inserimento in una struttura non ricevono risposta
alcuna dal momento che molti Comuni indugiano perché al momento non è
ancora chiaro chi poi dovrà sopportare i costi dell’ospitalità e del
trattamento». Una questione, quella della spesa, che tocca direttamente
anche i calabresi: «Nel sistema pensato dalla giunta Oliverio – incalza
Gallo – è prevista la compartecipazione dei cittadini: chi gode del
servizio è chiamato a pagarlo in parte, anche se è senza reddito. Avevamo
più volte lamentato l’iniquità di questa previsione, chiedendo immediati
interventi riparatori. Come al solito, alle promesse non sono seguiti
fatti. Col risultato che anche chi ha un Isee al di sotto dei 4.000 euro è
tenuto a pagare».

Conclude Gallo: «Sono evidenti, e adesso anche tangibili, i guasti arrecati
da scelte discutibili e, ancor più, dall’inerzia seguita alle pur
documentate e ripetute richieste di intervento. A questo punto, per
scongiurare il blocco completo del sistema del welfare, alla luce delle
permanenti inadempienze del governatore, chiederemo che la questione venga
discussa quanto prima in consiglio regionale: sono sicuro che in quella
sede la sensibilità dei consiglieri regionali consentirà di individuare le
soluzioni che la giunta sin qui è stata incapace di ricercare e adottare».