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TAURIANOVA (RC), SABATO 05 OTTOBRE 2024

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“Rifiuti Gioia Tauro: lo Stato non può alzare bandiera bianca” Lo afferma la deputata del M5S, Federica Dieni - GUARDA IL SERVIZIO

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«A Gioia Tauro, fino a pochi anni fa, si faceva la raccolta differenziata e si era arrivati a percentuali che sfioravano il 70%, mentre oggi i rifiuti sono ovunque e l’igiene e la salute pubblica sono in serio pericolo». È quanto afferma la deputata del M5S Federica Dieni.

«La colpa per la grave situazione in atto – continua la parlamentare – non può quindi essere dei “soliti incivili”, dal momento che al tempo della raccolta differenziata la maggioranza dei cittadini di Gioia Tauro ha dimostrato ampiamente di volere e di sapere rispettare le regole. Quel che oggi appare assurdo è che le regole relative al servizio di raccolta dei rifiuti non siano rispettati dallo Stato che oggi governa Gioia Tauro, lasciando i cittadini in una situazione di completo abbandono».

«Chi oggi vuole disfarsi dei rifiuti prodotti – aggiunge Dieni – non sa assolutamente come comportarsi e può seguire solo due strade: o tenerseli in casa per giorni e giorni o anche per settimane, mettendo in questo modo a rischio la propria salute, o abbandonarli per strada. L’articolo 222 del Codice dell’ambiente stabilisce che la pubblica amministrazione deve organizzare sistemi adeguati di raccolta differenziata garantendo, in particolare, la copertura omogenea del territorio.

È più che chiaro, perciò, il divieto di lasciare i rifiuti per strada. Cosa sta accadendo, invece, a Gioia Tauro? Tra l’altro, sul sito ufficiale del Comune è stato pubblicato un avviso sulla calendarizzazione della raccolta che invita i cittadini a conferire i rifiuti in due punti di raccolta muniti di impianti scarrabili. Poco tempo dopo, questi centri si sono trasformati in vere e proprie discariche a cielo aperto. Il risultato è stato una rapida marcia indietro e il ritiro degli impianti scarrabili, lasciando ai cittadini la piena libertà di decidere se crearsi una discarica personale in casa o se crearla tra le vie cittadine».

«È solo il caso di ricordare – prosegue la portavoce del Movimento – che a Gioia Tauro si è insediata, nel mese di gennaio, un commissario straordinario in seguito alla sfiducia del sindaco e, da maggio, una commissione prefettizia inviata dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. Da 7 mesi, quindi, a Gioia Tauro governa lo “Stato”, ragion per cui il rispetto delle regole in un settore così delicato come la raccolta dei rifiuti non dovrebbe essere assolutamente messo in discussione».

«Il Movimento 5 Stelle – conclude Dieni – aveva dato la sua disponibilità, comunicata via Pec, a incontrare i commissari per affrontare al meglio questa problematica. Alcuni attivisti locali, inoltre, hanno presentato un esposto per denunciare la grave situazione ambientale. Ci auguriamo che dal Comune comincino ad arrivare le prime risposte».