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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Rifiuta di fare l’alcoltest, arrestato a Rende Due persone denunciate per guida in stato di ebbrezza e 2 per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale

Rifiuta di fare l’alcoltest, arrestato a Rende Due persone denunciate per guida in stato di ebbrezza e 2 per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale
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Nella nottata del 12 ottobre 2016, in Rende (CS), i militari dell’Aliquota Radiomobile del
Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende, deferivano in stato
di libertà, un 36enne cosentino per il reato di “Rifiuto di sottoporsi ad accertamento
etilometrico”. L’automobilista, risultato positivo al pre-test effettuato nei suoi confronti dai
militari operanti, nel corso di servizi di controllo della circolazione stradale, si rifiutava di
sottoporsi al successivo accertamento etilometrico.

***

Nella nottata del 12 ottobre 2016, in Rende (CS), i militari dell’Aliquota Radiomobile del
Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende, deferivano in stato
di libertà, un 26enne e un 50enne cosentini per il reato di “Guida in stato di ebbrezza
alcoolica”. I militari operanti, nel corso di servizi di controllo della circolazione stradale,
sottoponevano i due automobilisti ad accertamento etilometrico, riscontrando un tasso
alcolemico nel sangue superiore ai limiti consentiti dalla Legge. Le patenti di guida
venivano immediatamente ritirate e le autovetture affidate a persone idonee.

***

Nel pomeriggio del 12 ottobre 2016, in Rende (CS), i militari dell’Aliquota Radiomobile del
Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende, al termine degli
accertamenti, deferivano in stato di libertà due 50enni cosentini, per il reato di “Minaccia e
resistenza a Pubblico Ufficiale”. I militari operanti, nel corso di servizi di controllo della
circolazione stradale, contestavano agli automobilisti delle violazioni al Codice della Strada,
a seguito di ciò, questi ultimi, dapprima mostravano insofferenza rendendo difficili le
operazioni di identificazione e successivamente palesavano il loro disappunto ai militari
rivolgendosi loro con tono minaccioso.