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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Richiamo farmaco per combattere shock anafilattici Alcuni dei dispositivi possono avere una parte difettosa che non consente l'attivazione dell'iniettore in caso di reazione allergica

Richiamo farmaco per combattere shock anafilattici Alcuni dei dispositivi possono avere una parte difettosa che non consente l'attivazione dell'iniettore in caso di reazione allergica
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Meridian Medical Technologies, ha emesso, a livello globale, richiamo volontario di EpiPen ed EpiPen Jr EpiPen, farmaco salvavita per combattere gli shock anafilattici. Secondo la società, alcuni dei dispositivi possono avere una parte difettosa che non consente l’attivazione dell’iniettore in caso di reazione allergica. “Anche se il numero di incidenti segnalati è molto limitato, i prodotti EpiPen che contengono una parte potenzialmente difettosa vengono richiamati a causa del rischio con pericolo di vita con pericolo di vita associato all’impiego di dispositivi, in caso di emergenza medica ”, ha spiegato la società in un comunicato.

Il richiamo colpisce 13 lotti dei dispositivi EpiPen ed EpiPen Jr. prodotti da Meridian Medical Technologies, una società della Pfizer e distribuiti dalla Mylan tra il 17 dicembre 2015 e il 1 luglio 2016. Mylan l’azienda produttrice di EpiPen, sostituirà gratuitamente i dispositivi interessati dal richiamo. L’EpiPen è originariamente un derivato della ComboPen, un prodotto sviluppato a scopi militari per l’esposizione a gas nervini. L’EpiPen contiene un ago a molla che inietta il farmaco attraverso una membrana nella punta e nel corpo del recipiente. Questo ritiro volontario, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”, interessa oltre gli Stati Uniti anche i mercati del Nord America, Europa, Asia e Sud America e quindi anche l’Italia.

La segnalazione diffusa dalla Food and Drug Administration (FDA), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, classificata come decisione di rischio grave, è stata inviata dal Ministero della salute italiano ma non pubblicata sul sito del nuovo portale dedicato alle allerte dei prodotti farmaceutici.