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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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Ricettazione di notizie, assolto il giornalista Agostino Pantano La decisione del giudice arrivata oggi dopo che anche il pubblico ministero ne aveva chiesto l'assoluzione piena - GUARDA IL SERVIZIO

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E’ stato assolto perchè il fatto non sussiste il giornalista Agostino Pantano, accusato di ricettazione per aver pubblicato, all’epoca in cui lavorava per “Calabria Ora”, gli atti della relazione di scioglimento del Consiglio comunale di Taurianova. La decisione del giudice monocratico del Tribunale di Palmi, Silvana Labate, è arrivata dopo le 16.30, dopo che anche il Pubblico ministero Domenico Cappelleri ne aveva chiesto l’assoluzione piena.

Si conclude così positivamente per il giornalista, una vicenda paradossale cominciata nel 2010, allorquando Pantano venne denunciato dall’ex sindaco di Taurianova Roy Biasi, per aver pubblicato proprio sul quotidiano Calabria Ora, sette articoli riguardanti lo scioglimento del Comune, disposto nel 2009, per infiltrazioni mafiose.

L’ex primo cittadino, nemmeno in carica al momento dello scioglimento, si sentì offeso dagli articoli pubblicati, perchè venivano riportati alcuni passaggi della relazione, che lo riguardavano.

Nell’ottobre del 2011, il Gip del Tribunale di Cosenza (competente per territorio, dal momento che il quotidiano veniva stampato in quella città, ndr), aveva archiviato la denuncia per diffamazione, ma aveva trasmesso gli atti al PM perché sospettava che il giornalista avesse ricettato le notizie, dal momento che le stesse erano attinte da un documento considerato riservato.

Nel capo d’imputazione della prima udienza, si leggeva infatti che “il giornalista ai fini di procurarsi un profitto, acquistava ovvero riceveva notizie sottoposte al segreto d’ufficio”. Un’accusa infondata, in quanto i giornalisti non possono rispondere di ricettazione di notizie, a meno che non si provi che gli stessi si siano procurati gli atti illegalmente. Secondo il Tribunale di Palmi infatti, aver visionato o ricevuto gli atti secondo i canoni che regolano la professione giornalistica, non può costituire ricettazione.

Agostino Pantano, nel lungo calvario giudiziario, è stato assistito dagli avvocati Salvatore Costantino e Claudio Novella. Emblematiche le parole del legale Novella dopo la pronuncia della sentenza: “Questo processo, a mio avviso, non si doveva svolgere. Non c’è stata alcuna indagine da parte della Procura, si andava a processare un diritto costituzionalmente garantito: quello di informare e della libertà di stampa. Ho parlato di cartellino giallo per la Procura in riferimento al capo d’imputazione e alla data di accertamento del presunto reato; la stessa Procura, però, dopo l’assoluzione di Pantano, si è resa conto dell’insussistenza della notizia di reato”. Da parte della redazione di Approdonews i migliori auguri al collega Agostino Pantano.

IL COMMENTO DI AGOSTINO PANTANO

“Due cose al volo, da giornalista e non più da imputato, prima di articolare in maniera più ampia (e con la lunghezza solita): il giudice ha autorizzato le video riprese dei colleghi, accettando di dare massima diffusione all’importante trionfo della LIBERTA’ DI STAMPA; la Procura di Palmi ha chiesto l’assoluzione con formula ampia, ammettendo che la mia inchiesta giornalistica non ha offeso la GIUSTIZIA”.