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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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Rende, Yope non paga stipendi ma querela i lavoratori Carchidi (Slc Cgil Calabria): "Ora querelate anche me"

Rende, Yope non paga stipendi ma querela i lavoratori Carchidi (Slc Cgil Calabria): "Ora querelate anche me"
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«Accade in questa terra che le aziende in difficoltà non paghino gli stipendi nei tempi dovuti e, ogni tanto, capita anche che i lavoratori manifestino la loro rabbia. Quello che capita, e non dovrebbe però, è che un’azienda quereli i lavoratori che manifestano un loro legittimo disagio. Fossero due, tre, quattro o tutti i Natali che i lavoratori hanno avuto il pagamento in ritardo delle spettanze, poco cambia». Una situazione assurda quella denunciata dal segretario generale Slc Cgil Calabria, Daniele Carchidi.

Accade alla Yope, azienda operante a Rende, nel settore call center, dove le organizzazioni sindacali il 27 dicembre scorso hanno indetto uno sciopero ad oltranza per il mancato pagamento di ottobre e novembre, più altri elementi retributivi previsti dal Ccnl non pagati negli anni precedenti.
Uno sciopero partecipatissimo che ha visto la totalità dei lavoratori aderire alla protesta. A oggi l’azienda che nell’addossare la responsabilità dei mancati pagamenti a tutti, tranne che a se stessa, in un comunicato a un’ emittente televisiva aveva annunciato il pagamento delle spettanze entro fine 2016, ha però smentito se stessa. Infatti le spettanze mancanti non sono state saldate.

«Ora – dice ancora Carchidi – che farà l’azienda querelerà se stessa per diffamazione? E invece no ha pensato bene di denunciare alcuni lavoratori. Ancora non conosciamole motivazioni, ma sappiamo che alcuni lavoratori hanno ricevuto notifica dell’avvio di indagini su denuncia presentata dall’amministratore unico dell’azienda. Beh, siamo al paradosso. Invece di fare 15 minuti di vergogna all’ora (in deroga migliorative al testo unico sulla sicurezza) l’azienda querela i propri dipendenti. Un’ azienda che non solo non paga le retribuzioni dei lavoratori, ma anche altro, sulle quali partiranno denunce agli enti preposti per verificare le condizioni di una eventuale “appropriazione indebita”. E dopo questa – conclude il segretario – querelate anche me!!!»