«Finalmente l’assessore Toscano scopre le carte e dice alla città quanto è costata la 50esima edizione del Settembre Rendese. Anche se lo fa fuori tempo massimo: lo avevamo già fatto noi del Movimento 5 Stelle stanchi di leggere e ascoltare dati parziali sui mezzi d’informazione. Più che un’operazione trasparenza, il suo è stato un atto dovuto cui non si è potuto sottrarre».
Esordisce con queste parole una nota del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Rende, Domenico Miceli.
«Comprendiamo – va avanti Miceli – l’imbarazzo dell’assessore Toscano ed il suo maldestro tentativo di trasformare la conferma di quanto noi abbiamo denunciato in una sorta di replica stizzita. Ci sta bene la conferma, ma davvero non riusciamo a comprendere a cosa “replica punto per punto”. Forse che le cifre che abbiamo riportato fedelmente da una delibera di giunta (la terza peraltro) erano sbagliate? Assolutamente no. Eppure replica, per giustificare qualcosa che non gli è stata neanche contestata, almeno da noi, come ad esempio l’organizzazione. Mica gli abbiamo chiesto perché non ha inteso organizzare un solo evento a Via Rossini, lasciando di fatto una parte importante della nostra città fuori dal cartellone dell’evento».
«Insomma – conclude il consigliere del Movimento 5 stelle – Toscano ci dà ragione e non poteva fare altrimenti, con poca umiltà ma pazienza. Sui debiti fuori bilancio gli ricordiamo dell’operazione verità promessa (e poi non mantenuta) in campagna elettorale dalla sua maggioranza. Noi non abbiamo alcun problema a fare luce sul passato e sul presente di questa città. Loro, evidentemente sì.
Per il prossimo settembre rendese, l’assessore Toscano stia tranquillo, di questo passo, per far ridere la piazza non avrà certo bisogno di un comico».