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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Rende, sequestrano automobilista: quattro arresti Sono accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il commento del mondo politico

Rende, sequestrano automobilista: quattro arresti Sono accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il commento del mondo politico
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RENDE (COSENZA) – Con la scusa di chiedere un passaggio, hanno sequestrato un automobilista per rapinarlo, ma sono stati arrestati dai carabinieri di Rende, San Pietro in Guarano e Cosenza, per sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

Protagonisti quattro giovani di 24, 19, 18 e 16 anni. I 4 sono saliti a bordo dell’auto di un 30enne e lo hanno ferito al volto con una forbice. Quindi lo hanno minacciato per farsi consegnare 500 euro. La vittima, derubata di portafoglio, smartphone e orologio, non avendo il denaro, ha chiesto di essere accompagnata a casa per prendere il bancomat ed è riuscita a dare l’allarme. I banditi sono fuggiti con l’auto della vittima, intercettata ad uno dei posti di controllo disposti dall’Arma che è stato forzato. Ne è nato un inseguimento concluso quando i 4 hanno abbandonato la vettura fuggendo a piedi per le campagne. Tre sono stati bloccati subito dopo ed il quarto è stato trovato a casa con gli abiti bagnati e sporchi di fango.

FORZA ITALIA

“Quanto successo a Cosenza stanotte è gravissimo” è quanto dichiarano in una nota congiunta Elisa Scalercio, dirigente nazionale dei giovani di forza italia e Vincenzo Trotta, coordinatore provinciale dei Giovani azzurri.“Il giovane aveva dato un passaggio ai 4 malviventi che lo hanno ferito, derubato e sequestrato ai fini di estorsione, tutto ciò pone inevitabilmente l’accento su quanto i casi di microcriminalità siano sempre più frequenti. Il dato è allarmante. La sicurezza dovrebbe essere alla base della società civile, ad oggi invece i cittadini hanno quasi paura di uscire di casa e guardano con sempre più diffidenza verso il prossimo”.

E continuano: “Bisogna sicuramente incentivare i controlli sul territorio, ma questo ancora non basta, bisogna tentare di risalire all’origine dei motivi per cui si arriva a delinquere e tentare di correggerli a monte. Bisogna partire innanzitutto dal nucleo familiare e dalle scuole, bisognerebbe crescere i giovani con esempi positivi, insegnandogli fin da bambini a vivere nel rispetto delle istituzioni, delle leggi e del prossimo, ma c’è bisogno anche dell’intervento dello Stato, che deve garantire ai giovani un lavoro, piuttosto che proiettarli con politiche disdicevoli verso la così detta <>, che troppo spesso si traduce nella via dell’illegalità. Noi di Forza Italia condanniamo fermamente questi episodi e siamo vicini a Matteo e alla sua famiglia, ma soprattutto ringraziamo le forze dell’ordine che con il loro tempestivo intervento, anche stanotte, hanno garantito la sicurezza e la legalità arrestando i malviventi ed assicurandoli alla giustizia.”