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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Rende, incendiata auto di un assessore comunale Indagini sull'accaduto. La solidarietà del mondo politico calabrese

Rende, incendiata auto di un assessore comunale Indagini sull'accaduto. La solidarietà del mondo politico calabrese
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RENDE (CS) – L’auto dell’assessore del Comune di Rende Vittorio Toscano è stata incendiata la notte scorsa da sconosciuti. Il coordinamento cittadino del Nuovo Centro Destra di Rende e il gruppo consiliare Ncd, in una nota, «esprimono vicinanza e sincera solidarietà a Toscano per il vile atto intimidatorio di cui è stato vittima».

«Siamo rimasti amareggiati – è scritto nel comunicato – per un gesto contro un amministratore che sul territorio si registra per la prima volta in assoluto. Rende è sempre stata una città tranquilla, che ha sempre preso le distanze da questi episodi incresciosi, e auspichiamo che non si ripetano più in futuro. Quello che è stata fatto contro Toscano resti un episodio isolato e al più presto dimenticato. L’assessore Toscano sta svolgendo il proprio lavoro con responsabilità e determinazione. Il suo impegno verso la promozione culturale e sociale del territorio rendese rappresenta il migliore esempio di come le classi dirigenti possano concorrere a cambiare in meglio la nostra società, investendo sul miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Noi del Coordinamento cittadino del Nuovo Centro Destra di Rende – prosegue – auspichiamo che gli inquirenti accertino le colpe e giungano al più presto ai responsabili di questo vile gesto».

«Siamo al fianco di Vittorio Toscano – conclude la nota – e lo sproniamo ad andare avanti, continuando, come sino ad oggi ha fatto, a lavorare nell’interesse dei rendesi, senza farsi minimamente sfiorare dal vile atto».

Anche il sindaco di Rende Marcello Manna e gli assessori Francesco D’Ippolito, Ida Bozzo, Pia Santelli, Antonio Crusco e Marina Pasqua, hanno espresso «solidarietà e vicinanza all’assessore alla Cultura e agli eventi Vittorio Toscano per quanto accaduto. Confidiamo nel fatto che le forze dell’ordine facciano subito luce rispetto a quanto avvenuto. Siamo vicini a Vittorio in un momento così delicato».

DORINA BIANCHI, SOTTOSEGRETARIO AI BENI CULTURALI

“Piena solidarietà all’assessore alla cultura del Comune di
Rende Vittorio Toscano per l’atto intimidatorio di cui è stato vittima. A lui rivolgo
l’invito a non cedere e a continuare il suo ottimo lavoro. È questa la migliore risposta
a chi crede di farci indietreggiare con l’arroganza e la violenza. Auspico che venga
fatta luce sull’accaduto e che i responsabili vengano assicurati alla giustizia.
La Calabria e l’Italia hanno bisogno di uomini efficienti e coraggiosi come lui per
sconfiggere la criminalità organizzata che prolifera proprio dove attecchisce la
paura”. A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario ai Beni culturali e deputato calabrese
del Nuovo Centrodestra.

ARTURO BOVA, PRESIDENTE COMMISSIONE CONTRO LA ‘NDRANGHETA

“All’assessore di Rende Vittorio Toscano, vittima dell’ennesimo atto intimidatorio che purtroppo il territorio calabrese è costretto a registrare, esprimo la mia vicinanza di cittadino e di rappresentante delle Istituzioni”.
E’ quanto afferma il presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta Arturo Bova, che così prosegue: “Il vile gesto, oltre che l’assessore Toscano, colpisce l’intera comunità della cittadina cosentina, scalfendo i pilastri fondamentali di uno stato democratico basati sulla sicurezza e sulla legalità. Sono convinto che, per quanto preoccupante, il gesto non fermerà l’azione di rinnovamento del territorio che sono chiamati a svolgere in primis gli amministratori locali, interagendo direttamente con cittadini ed i loro bisogni e facendo della trasparenza il principio cardine del loro agire”.
“In questo contesto segnato da un crescendo di atti criminali che mettono a repentaglio la coesione sociale – conclude Bova-, segnali positivi giungono dall’attività delle forze dell’ordine e della magistratura, che in questi giorni hanno scritto nuove pagine di affermazione del ruolo dello Stato, colpendo a Reggio Calabria cosche importanti per i legami consolidati col territorio”.