Rende, è scontro tra le forze politiche "Rende per Rende", "assai più grave è la presa di posizione del Presidente del Consiglio Gaetano Morrone il quale, in spregio al suo ruolo istituzionale e di rappresentanza dell'intero Consiglio"
Non sorprende affatto che sia il Laboratorio Civico a reagire con una certa scompostezza alla proposta di dimissioni che 10 consiglieri comunali di Rende continuano a rivolgere agli altri colleghi invitandoli a valutare le dimissioni collettive (o di almeno 13 consiglieri su 24).
Assai più grave è la presa di posizione del Presidente del Consiglio Gaetano Morrone il quale, in spregio al suo ruolo istituzionale e di rappresentanza dell’intero Consiglio, si erge a “difensore d’ufficio” dell’amministrazione in carica nei confronti sia della Magistratura che della Commissione prefettizia insediata a Rende.
Tanto basta a dare la misura della pericolosissima deriva istituzionale che sta subendo Rende, amministrata da chi pensa addirittura di poter trascinare l’intero consiglio, e tutta la comunità rendese, in un sorta di duello con altre istituzioni che non ha precedenti e che non fa bene né a chi amministra né a Rende.
Per quanto ci riguarda non intendiamo certamente cedere a provocazioni del tutto fuori luogo ne’ del Presidente Gaetano Morrone ne’ del Laboratorio Civico, i quali farebbero assai meglio a riflettere sulla difficoltà del momento e su come si sia arrivati a tanto considerato che e’ proprio il Laboratorio civico (del quale il Presidente Gaetano Morrone fa parte) che, più d’ogni altro gruppo della maggioranza, ha governato in questi quasi 9 anni e negli ultimi mesi, per portare Rende al punto in cui si trova adesso.
Se solo uscissero dalle stanze del Municipio nel quale rimangono asserragliati comprenderebbero la sofferenza di una comunità e gli verrebbe me o la voglia di polemizzare ad ogni costo.
Noi abbiamo la nostra idea al riguardo e non pretendiamo sia condivisa per forza dal Presidente del consiglio o dal Laboratorio Civico, figuriamoci. Tuttavia siamo certi che avrebbero fatto meglio entrambi innanzi al nostro appello ad “avvalersi della facoltà di non rispondere” piuttosto che reagire d’impeto, cosa piuttosto eloquente e non aggiungiamo altro.
E’ chiaro che il Laboratorio Civico persegue altri obiettivi i quali conta di raggiungere sperando che siano le minoranze (da sole) a dimettersi (anche senza raggiungere i 13 consiglieri) in modo da avere campo libero per completare l’opera. Ma non sarà certo così semplice.
Rende per Rende
Michele Morrone
Enrico Monaco
Massimiliano De Rose