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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Regno Unito: aumentano le vendite di superfood

Regno Unito: aumentano le vendite di superfood

| Il 05, Ago 2014

Dall’orto a casa. In Italia siamo in colpevole ritardo

Regno Unito: aumentano le vendite di superfood

Dall’orto a casa. In Italia siamo in colpevole ritardo

 

 

Oggigiorno, visto il decollo di tendenze che vedono i superfood (i cosiddetti super-alimenti)
come insalate, zuppe e succhi in primo piano, i 34 vivai Dobbies Garden Centres distribuiti
in tutto il Regno Unito hanno riportato un incremento delle vendite pari all’85%
per semi di barbabietola, spinaci, cavolo riccio e broccoli, perché i consumatori
hanno cominciato a coltivarli da sé. Ultimamente si è sottolineata sempre di più
l’importanza di condurre uno stile di vita sano e di “mangiare pulito” e i consumatori
hanno cominciato ad acquistare in gran copia alimenti non trasformati. Questa tendenza
ha fatto esplodere le vendite di sementi di ortaggi a foglia e di verdure come barbabietole,
cavolo riccio e spinaci, oltre ai consueti mirtilli. I superfood vengono associati
a benefici salutari e antietà perché sono ricchi di nutrienti che comprendono vitamine,
minerali e antiossidanti, e solitamente forniscono anche una carica di energia. Acquistare
prodotti freschi da un negozio locale può essere oneroso, perciò molti seguaci
dei superfood si sono messi in testa di coltivarseli da sé. In questo modo ci si
assicura la freschezza e si riducono i costi sostenuti per recarsi ogni settimana
a fare la spesa. Spinaci super Fonte della famosa forza di Braccio di Ferro, gli
spinaci sono in circolazione da ben più tempo rispetto al loro cugino riccioluto,
il cavolo riccio, eppure, le vendite sono estremamente elevate, con un aumento del
61% registrato l’anno scorso. Questi ortaggi sono molto versatili, possono essere
ridotti a succo e le tenere foglioline baby sono deliziose se aggiunte ad un’insalata
o cotte a vapore e proposte come contorno per il pesce. Barbabietola deliziosa La
barbabietola rossa e viola scuro aggiunge un energetico tocco di colore a delle insalate
altrimenti monotone, e fa anche bene alla salute. Gli scienziati affermano che questo
ortaggio possa contrastare la pressione alta e che sia anche una buona fonte di ferro
e acido folico. Dobbie Garden Center ha registrato un incremento del 96% nelle vendite
delle sementi di questo ortaggio. Il re cavolo. Le foglie del cavolo riccio sono
diventate sempre più popolari, registrando un +40% nelle vendite. Il cavolo riccio
contiene fitonutrienti che si ritiene riducano il rischio di sviluppare diversi tipi
di tumori. In passato, le foglie venivano considerate gli spinaci dei poveri in Giappone,
ma una volta sul mercato britannico, le persone si sono rese conto di quanto fossero
buone. Croccanti con fiocchi di peperoncino, aggiunte ad un’insalata o frullate per
ottenere un succo da bere al mattino, le possibilità del cavolo riccio sono illimitate. Broccoli
strepitosi. I broccoli contengono un altro fitonutriente che si pensa interrompa
la crescita delle cellule tumorali e che riduca il rischio di cancro. Appena una
porzione di broccoli al giorno contiene una dose giornaliera di vitamina C e le vendite
presso i vivai Dobbies sono aumentate del 53% rispetto all’anno scorso. Steve Guy,
direttore dell’orticoltura presso Dobbies, ha riferito: “I nostri esperti vivaistici
sono stati inondati da domande su come coltivare al meglio super-alimenti come spinaci,
cavolo riccio e barbabietola nel giardino di casa, che è anche un modo per assicurarsi
che frutta e verdura non contengano sostanze nocive. Per mangiare in maniera salutare
bisogna saper prendere decisioni intelligenti sulla dieta da seguire e sugli alimenti
che si consumano. Sentiamo sempre più spesso di persone che decidono di utilizzare
i propri giardini per coltivare prodotti freschi e salutari. Basta semplicemente
chiedere consiglio a un esperto Dobbies per scoprire il modo migliore per coltivare
i superfood e assicurarsi così che siano extra freschi.” Un salutismo non di facciata
che sta esplodendo ovunque, ma che Giovanni D’Agata, Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti”, presidente e fondatore dello “Sportello
dei Diritti”, ritiene in colpevole ritardo nel nostro paese a causa di una scarsa
informazione e di una propensione al consumo di prodotti alimentari meno sani e supercalorici,
influenzato da una pubblicità martellante delle industrie alimentari che non trova
sosta anche per la costante complicità delle istituzioni sanitarie che poco o nulla
fanno per la diffusione di una cultura alimentare senz’altro migliore di quella propinataci.