Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Regione Calabria, l’opposizione chiede la convocazione di un consiglio regionale straordinario

Regione Calabria, l’opposizione chiede la convocazione di un consiglio regionale straordinario

“Abbiamo depositato la richiesta per la convocazione di un Consiglio Regionale straordinario e immediato che abbia all’ordine del giorno i seguenti punti:
1. Ordinanza del Presidente della Regione N. 37 del 29 aprile 2020 (con annessi Allegati tecnici e scientifici);
2. Attività e iniziative finalizzate a preparare e implementare cosiddetta “Fase 2” emergenza Covid-19;
3. Presentazione e discussione Linee Programmatiche Presidente della Giunta Regionale”.
È quanto dichiarano i Capigruppo consiliari regionali di minoranza (Bevacqua, Callipo, Aieta e Pitaro) in un comunicato congiunto, nel cui prosieguo si legge:
“Riteniamo urgente e non più procrastinabile aprire, nella sede deputata del massimo organo legislativo calabrese, una discussione franca e chiara sulle problematiche legate all’emergenza sanitaria e sulla “Fase 2” in avvio. Crediamo che i calabresi siano stanchi delle continue e ripetute polemiche fra le parti politiche e istituzionali e si aspettino da chi oggi governa la Regione risposte concrete dinanzi alle drammatiche quotidiane difficoltà.
Non è ulteriormente rinviabile, pertanto, l’esplicitazione da parte della Presidente Santelli di quelle linee programmatiche che lo Statuto le impone di presentare all’Assemblea.
A ciò si unisce la necessità di discutere in relazione a un ‘Ordinanza (la cosiddetta “apri bar e ristoranti) che non può continuare a rimanere senza dibattitto, anche alla luce del grave conflitto istituzionale apertosi con il Governo nazionale. In particolare, riteniamo essenziale comprendere se e in che misura l’Atto dell’Esecutivo regionale sia stato supportato e condiviso dal comitato tecnico-scientifico appositamente costituito e preposto.
Riavviare in sicurezza la Calabria; sostenere famiglie e imprese in una fase che si presenta come ancora più delicata della prima; predisporre un piano che sappia cogliere nelle difficoltà della crisi le opportunità per una ripartenza che non sia semplicemente un ritorno a ciò che c’era prima, ma abbia il coraggio di pensare, progettare e pretendere quella Calabria migliore che i calabresi meritano. Il consiglio Regionale ha il dovere di farsi interprete di queste indicazioni e ha il diritto di discuterne senza ulteriori indugi”. ​