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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 23 APRILE 2024

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Regionali, Nicola Irto e Luigi de Magistris ci sono e gli altri, “annacano”? Le grandi manovre per elezioni regionali sono entrate nel vivo, ci sono i primi candidati, ma nonostante si guarda al futuro, al consiglio regionale hanno la faccia come... è nominano ancora Co.co.co con curriculum da "scherzi a parte"

Regionali, Nicola Irto e Luigi de Magistris ci sono e gli altri, “annacano”? Le grandi manovre per elezioni regionali sono entrate nel vivo, ci sono i primi candidati, ma nonostante si guarda al futuro, al consiglio regionale hanno la faccia come... è nominano ancora Co.co.co con curriculum da "scherzi a parte"

Anni fa le fiabe iniziavano con “C’era una volta…”. Oggi sappiamo che iniziano tutte con “Se sarò eletto…”. Così recita una famosa frase di Warner ed è quello che tutti quanti si aspettano nello scenario che si sta presentando ad uno schioppo dalle elezioni regionali, quelle dell’11 aprile. Rimandate perché forse Cupido in quel 14 febbraio dove paradossalmente, la freccia si sarebbe potuta incagliare tra Arlecchino, Pulcinella e tra un candidato e l’altro.
C’è un’accelerazione impetuosa in questi giorni, ogni schieramento politico dovrà esprimere al meglio le proprie posizioni per cercare di conquistare lo scranno della presidenza della Giunta regionale calabrese, lasciata vuota, purtroppo, dalla compianta Jole Santelli. Alla quale, esprimiamo la nostra sentita e umana solidarietà alla sua anima perché siamo certi che, molti, per mera strumentalizzazione durante la campagna elettorale, utilizzerà il suo nome per raccattare come elemosinare (di corte e non), qualche consenso in più.
Gli schieramenti politici stanno per sciogliere le riserve, così come molti sono già in campagna elettorale, il riferimento è ai gregari, quelli che con il loro voto dovrebbe tirare la volata al presidente.
E mentre a Roma tra Draghi, Cerimonieri di corte, cortigiani e lacchè metropolitani da Capitale, sono tutti d’accordo per sostenere un governo con l’ex presidente della Bce, i soldi del Recovery Fund sono tanti e francamente, una “rivoluzione” culturale (“spicciola”), da parte di qualcuno era d’obbligo per fare fuori Giuseppe Conte, ma questa è storia per i più “acculturati”, quelli metropolitani e non provinciali come noi.
Nella giornata di ieri c’è stata l’ufficializzazione della prima candidatura alla Regione ed è stata quella del sindaco di Napoli Luigi de Magistris il quale ha trovato l’accordo con Carlo Tansi, quest’ultimo in caso di vittoria andrebbe a ricoprire la carica di presidente del Consiglio regionale. Con loro c’è anche l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano.
Anche il Partito Democratico ha scelto, infatti nel “conclave” di Lamezia si è materializzato il consenso verso Nicola Irto, l’ex presidente del Consiglio regionale nell’era Mario Oliverio, uomo molto vicino al territorio, ma soprattutto molto amato visti i consensi raccolti nelle ultime due tornate elettorali delle regionali. Irto dal canto suo si è preso del tempo, ma sembra aver detto in maniera implicita un sì con un suo post, a stretto giro di posta nella sua pagina Facebook, “La Calabria, la mia regione, è una terra meravigliosa. Sono orgoglioso di essere calabrese. Qualunque sia il nostro compito, lavoriamo con amore, umiltà e impegno per migliorarla. Abbiamo bisogno di pensare positivo e volare alto. Calabria nel cuore”.
Dopo l’uscita della candidatura di Irto, diversi sono stati i consensi che hanno accompagnato con positiva acclamazione la sua discesa in campo in veste di aspirante Governatore della Calabria, a partire da A Testa Alta fino ad arrivare ad alcuni schieramenti che nelle scorse elezioni erano al fianco di Callipo come IRIC.
Sicuramente Nicola Irto avrà al suo fianco tutti i partiti tradizionali del centrosinistra, come Leu, Socialisti, Verdi, etc. e non solo, perché Irto a questo punto era l’unica speranza per risollevare le sorti di un centrosinistra in Calabria contro l’avanzare delle Destre e contro chi, ancora resta un mistero, sarà il loro candidato a guidare la coalizione di centrodestra nel dopo Santelli. Sarà Roberto Occhiuto, sarà Francesco Cannizzaro? Ancora non è dato sapersi, ma intanto alcuni partiti della coalizione del centrodestra stanno per iniziare un “Tour”, adesso si chiama così, ed è il caso dello stato maggiore della Lega calabrese, forte del suo presidente ff Nino Spirlì e che vuole giocare d’anticipo e non “annacare il pecoro”.
E mentre attendiamo la “rivelazione”, mentre c’è una tale crisi che i cittadini tirano la cinghia, i politici continuano a tirare la corda sia per le candidature, ma anche per le continue nomine ad amici per proselitismo politico al consiglio regionale (senza vergogna con ancora dei Co.co.co). Ne daremo notizia, ma in un’altra storia, per adesso abbiamo due candidati ufficiali per guidare la Regione, uno è de Magistris attuale sindaco di Napoli, ex pm dell’inchiesta calabrese “Why Not”. L’altro è Nicola Irto, giovane preparato, autorevole con un piglio riformista nelle sue politiche sul territorio, ma soprattutto sarà capace di far rientrare anche alcuni mal di pancia avuti nelle scorse elezioni con il sostegno di autorevoli personalità territoriali che la scorsa volta sono rimasti fuori (non per colpa loro, ma perché un “savonarola” della politica, poi sparito come nebbia al sole, aveva elargito lezioni morali, ma votando poi quell’immorale vitalizio, ritirato in un secondo tempo fortunatamente, ma altra storia, altre ere…).
Adesso attendiamo, visti gli sviluppi nazionali, cosa faranno i Cinque Stelle e come reagirà il centrodestra a queste già ufficiali candidature. Intanto è sempre attuale la frase di Flaiano, “La situazione politica in Italia è grave ma non è seria”.
(GiLar)

Sotto in allegato le nuove nomine Co.co.co del 5 febbraio

Tra i curriculum visionati c’è una di queste “nominate” che scrive, “All’età di sei anni ho partecipato ad un concorso di disegno e mi sono classificata al terzo posto vincendo l’abbonamento a Topolino per un anno”. C’è da aggiungere altro?

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