Regionali, il Centrosinistra spinge per il voto ad Ottobre
redazione | Il 27, Ago 2014
Secco no all’uso strumentale delle primarie per giustificare ulteriori rinvii
Regionali, il Centrosinistra spinge per il voto ad Ottobre
Secco no all’uso strumentale delle primarie per giustificare ulteriori rinvii
Il voto a ottobre, no all’uso strumentale delle primarie per giustificare ulteriori rinvii delle Regionali. E’ quanto scrivono in un documento congiunto i segretari dei partiti del centrosinistra Ernesto Magorno (Pd), Luigi Incarnato (Psi), Pietro Loiacono (Autonomia e Diritti), Serafino Conforti (Api), Pietro Fuda (Centro democratico), Antonio Casimiro (Psdi), Rocco Tassone (L’Altra Sinistra) Mario Caligiuri (Idv) e Mario Melfi (Sel). «La presidente Stasi – aggiungono – metta fine al balletto sulla data delle elezioni fissandole, come già annunciato, per ottobre e non utilizzando le primarie in modo strumentale per rinviarle ulteriormente». Secondo il centrosinistra «nessuna ragione, neppure le primarie, a cui notoriamente attribuiamo un grande significato, può impedire, infatti, la necessità impellente di dare ai calabresi un Governo stabile e legittimato dal voto in tempi rapidi, mettendo fine ad un’esperienza fallimentare e, soprattutto, all’uso spregiudicato di risorse pubbliche finalizzate al vano tentativo di acquisire consensi, così come sta avvenendo quotidianamente». E ancora – scrivono i segretari dei partiti di centrosinistra – «si metta fine al balletto sulla data delle elezioni inscenato dalla Presidente Stasi e dal Presidente del Consiglio Talarico e si guardi, finalmente, con responsabilità alle impellenti emergenze della nostra Regione ed, alla necessità non più procrastinabile, di dare in tempi brevi un governo alla Calabria». Infine, la coalizione sostiene, all’unanimità, «la volontà di proseguire il percorso unitario intrapreso, fondato sui programmi e concepito come cammino inclusivo ed aperto a tutte quelle componenti della società calabrese che vogliono il cambiamento dando vita ad una nuova fase per la regione dopo l’esperienza illusoria e fallimentare del centrodestra. In questo senso i segretari del centrosinistra hanno iniziato a lavorare alle liste che saranno presentate per la competizione elettorale regionale, riaffermando la volontà di dare vita a liste fatte da partiti e non dai candidati e predisponendo un codice etico che assicuri liste “pulite” e impedisca l’ingresso ai fuoriusciti del centrodestra e a coloro che sono legati all’attuale Giunta regionale».