Reggio, proseguono attività Associazione Anassilaos Previsti due appuntamenti al Chiostro di San Giorgio
di Caterina Sorbara
A Reggio Calabria, prosegue l’attività dell’Associazione Culturale Anassilaos.
Stasera al Chiostro di San Giorgio, alle ore 20.30 si terrà l’incontro con il poeta dialettale Rocco Nassi, autore della raccolta “U ricrijur’u me’ cori”, edita da Disoblio edizioni. Introdurrà la serata la Prof.ssa Pina De Felice, responsabile Poesia dell’ Associazione Anassilaos.
Relazionerà la Prof.ssa Francesca Neri. Interverrà l’Editore Dott. Salvatore Bellantone. Sarà presente l’Autore. Nassi – scrive il critico Giuseppe Antonio Martino – con le sue poesie ci propone una cultura altra rispetto a quella dominante, fermamente convinto che la società dei consumi, la globalizzazione selvaggia e senza tutela, l’assenza di qualsiasi progetto, anche territoriale, di difesa delle proprie radici, hanno soffocato e distrutto la cultura delle classi popolari. Al centro del mondo poetico di Nassi ci sono il paese, la famiglia, gli uomini, le radici storiche e la sua lingua materna che egli cerca di sottrarre all’oblio e alla quale necessariamente si attiene e che propone come parte vitale di se stesso: non si tratta di un restringimento o marginalizzazione del “parlare agli altri, al mondo, all’umanità” ma una esplicitazione e rivendicazione di identità nella pluralità delle esistenze e delle esperienze.
Giovedì, stessa ora e location, sarà presentato il saggio di Rocco Lentini “Fortunato Seminara/biografia politica”, edito da Città del Sole. Relazionerà la Prof.ssa Francesca Neri.Interverrà l’Editore Dott. Franco Arcidiaco. Sarà presente l’Autore. Il volume, a metà tra il saggio storico e la biografia, ricostruisce l’attività politica dello scrittore Fortunato Seminara dall’esilio a Ginevra, negli anni Trenta, agli anni Settanta attraversando la storia e la cultura del Paese: fascismo, antifascismo, lotte per la terra, tentativi di industrializzazione del Mezzogiorno. Oltre ad uno spaccato verosimile del fuoriuscitismo italiano in Svizzera durante il regime e della strage di Ginevra emerge un quadro inedito della Liberazione della Calabria, del socialismo calabrese e delle lotte contadine. Ci restituisce la temperie culturale del Paese vista dall’osservatorio privilegiato dello scrittore, i suoi rapporti con Corrado Alvaro, Elio Vittorini, Italo Calvino, Ignazio Silone, Pietro Nenni, Carlo Muscetta, Mario La Cava e tantissimi altri esponenti di primo piano della cultura italiana.