Reggio, LMPT boccia il voto favorevole alle unioni civili "Quale sarà il prossimo provvedimento ideologico, o meglio, “moderno”, per riempire l’azione di questa amministrazione? Forse la legalizzazione delle droghe?"
È davvero imbarazzante la quantità di bugie contenute nelle dichiarazioni della maggioranza per giustificare la bontà di un provvedimento che in realtà resta illecito ed inutile. Nessun vuoto di diritti sarà colmato con un registro comunale per le unioni civili, intanto perché questo quadernetto non può aver alcun valore giuridico. Se, poi, mettiamo in parallelo i diritti delle coppie sposate con quelli delle coppie conviventi (sia dello stesso sesso che di sesso opposto) solo due diritti vengono esclusi: la legittima di successione e la pensione di reversibilità. Un po’ poco per parlare di vuoto e nessuna competenza per colmarlo. Se davvero di diritti si voleva parlare, perché non ci si è concentrati su questi?
C’è, invece, un altro vuoto di diritti da colmare a Reggio Calabria, sono i diritti delle persone senza la dignità del lavoro, di una casa, dei servizi essenziali. Garantire questi diritti sarebbe una reale conquista di civiltà per la città, lavorare in tale direzione è una reale competenza oltre che un dovere primario di ogni Comune.
Quale sarà il prossimo provvedimento ideologico, o meglio, “moderno”, per riempire l’azione di questa amministrazione? Forse la legalizzazione delle droghe? Magari in seduta straordinaria… Una volta si diceva “panem e circenses”, anche se di “panem” ne è rimasto ben poco. Oppure, per risolvere l’annoso problema dell’Hospice potrebbe trasformarlo in una ricca clinica per l’utero in affitto. Che importa se è illegale: l’amore è sempre amore ed i desideri sono diritti inalienabili!
Indecoroso l’atteggiamento di chi, per compiacere un diktat o per inciuci, ha rinnegato la propria iniziale posizione contro le unioni civili. Se il voto fosse stato libero oggi avremmo un risultato diverso e coerente con la mozione per la famiglia naturale approvata a maggioranza dallo stesso Consiglio comunale. Questa non è democrazia. C’è poco da aggiungere.
Il circolo de La Manif Pour Tous, in sinergia con tutte le realtà familiari, continuerà la sua azione a difesa della famiglia a testa alta.
Giorgio Arconte – rappresentante circolo reggino LMPT Italia