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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Reggio, la via la mostra d’arte materica di Loreta Sferra Dal 26 al 31 ottobre. Un viaggio tra onirico e realtà

Reggio, la via la mostra d’arte materica di Loreta Sferra Dal 26 al 31 ottobre. Un viaggio tra onirico e realtà
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Dal 26 al 31 ottobre la Galleria di Palazzo San Giorgio di Reggio Calabria,
torna ad ospitare la mostra d’arte materica dell’artista Simona Loreta
Sferra. Dopo il grande successo registrato in occasione dell’ultima
esposizione, *Mostra di una notte di mezza estate*, l’originalità
dell’artista tarantina torna a incantare il pubblico di Reggio che questa
volta assisterà ad un “Impeto cromatico, un viaggio tra onirico e realtà”.
L’inaugurazione è in programma *lunedì 26 ottobre alle ore 17.30* di fronte
al teatro “Francesco Cilea”. La mostra (ingresso libero) sarà visitabile
fino a sabato 31.
Si tratta spiega Sferra “di una proposta materica che sfrutta l’arte del
‘concreto’ per crearsi una valvola di sfogo del suo modo di sentire le
cose. La ricorrenza del nero è un messaggio di curiosità e, al tempo
stesso, un’indagine cosmologica. Rivive in questo modo il mistero espresso
nella precedente mostra *Odi et Amo*, l’eterno dilemma, il perpetuo duello
fra l’odio e l’amore che da sempre alberga negli uomini, il desiderio di
libertà che spesso si cela dietro il falso perbenismo di stampo borghese”.
Nell’opera di Sferra la magia del colore che si sposa col torpore del
letargo notturno, permette di rivivere sogni e stati d’animo. “Tra
razionalità e irrazionalità – sottolinea ancora l’artista – queste ultime
rappresentate dalle volute imperfezioni nella stessa stesura e creazione di
alcuni quadri, quasi a voler gridare che l’imperfezione è parte di noi, per
quanto gli sforzi di un ineccepibile quanto mai ipocrita modus vivendi, non
siano mai del tutto ripagati”. Pennellate frenetiche, ora lente e
ripetitive, ognuna delle quali intrisa di sfaccettature emotive profonde e
autentiche. La chiave di lettura, l’essenza che emerge attraverso questa
mostra è dunque la nostra pura umanità.
Nel panorama dell’outsider art, l’impiego della materia quasi a voler dar
vita alle forme e reale consistenza, sommato all’uso del colore permettono
all’artista una trascrizione della propria interiorità, formula segreta che
a suo parere consente di mettere in comunicazione gli osservatori, non solo
col suo intento ma gli uni con gli altri. L’arte materica di Simona Loreta
Sferra è una vera e propria proclamazione dell’esistenza, che per quanto
costellata da tumulti e vicissitudini, sa godere comunque dei brevi raggi
di gioia che il cielo sa donarle.