Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

“Reggio Calabria deve sapere la verità sull’Aeroporto dello Stretto” Duro comunicato stampa di Filt Cgil

“Reggio Calabria deve sapere la verità sull’Aeroporto dello Stretto” Duro comunicato stampa di Filt Cgil
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

L’opinione pubblica di Reggio Calabria in primo luogo, poi della regione ed infine del Paese intero ha il sacrosanto diritto di sapere, una volta per tutte, come stanno le cose riguardo all’Aeroporto dello Stretto e della So.G.A.S., la Società che lo gestisce.
L’impressione che abbiamo avuto è che, invece, da parte del management aziendale siano state fornite una enorme quantità di dichiarazioni che, anziché chiarire (e quindi fugare) i dubbi li hanno fatti aumentare.
Oggi intendiamo sottoporre all’attenzione del pubblico un esempio illuminante di questo.
Questa mattina, 28 gennaio, è stata pubblicata su “Il dispaccio” una lunga intervista al Dott. Porcino ed all’Avv. Calarco, il primo Presidente, il secondo Consigliere d’Amministrazione della So.G.A.S.. La giornalista formula la seguente domanda:
“Cominciamo dai dati. A quanto ammontano debiti e crediti della Sogas?” Ed il Presidente Porcino risponde con queste testuali parole: “Il debito della società ammonta a 8 milioni di euro, i crediti a 11 milioni e mezzo di euro.”
Nel seguito dell’intervista ci sono, come al solito, un sacco di dichiarazioni e di considerazioni, ma noi ci vogliamo concentrare su questa, anche perché alla politica, ed in particolare alla Regione, viene attribuita la responsabilità principale della crisi aziendale.
Il Presidente Porcino sostiene che la Regione Calabria ha un debito complessivo, nei confronti della So.G.A.S., di 1.214.000 Euro, infatti la giornalista chiede: “In tutto, quindi, quanto vi deve la Regione?” e Porcino risponde testualmente: “Abbiamo un credito di 374 mila euro, come quota di capitale della perdita 2013. Ma ci sono ulteriori crediti che vantiamo nei confronti Regione non in quanto socio, ma in quanto istituzione. Per esempio, ci derivano dall’applicazione della Legge 35 del settore turistico, che prevede degli aiuti per tutti e tre gli aeroporti per sponsorizzazione e altro, circa 340 mila euro. Noi non li abbiamo mai presi, mentre gli altri aeroporti sì. Vantiamo anche promessa di un Sieg di circa 500 mila euro, che però a quanto ci risulta ad oggi, non è mai andato avanti.”
Ora, se la Regione deve in tutto, sommando i singoli importi indicati dal Presidente, 1.214.000 Euro, la Provincia regionale di Messina deve alla So.G.A.S. “circa 400 mila Euro” (è sempre Porcino a dichiararlo alla giornalista), e la Società vanta anche un credito di 133 mila Euro dal Comune di Reggio Calabria (dichiarazione di Porcino), allora, se i crediti vantati dalla Società nei confronti dei soci proprietari ammontano, complessivamente, a poco più di un milione e settecentomila euro, come si arriva ad 11 milioni di Euro di crediti?
Mancano all’appello più di nove milioni dei quali non si capisce quale sia la giustificazione. Ed anche ammesso che la Società sia creditrice di qualche Compagnia aerea che non ha corrisposto i diritti aeroportuali siamo molto lontani da un’informazione chiara e certa sui crediti della So.G.A.S. e sarebbe opportuno che il Presidente fornisca alla stampa un prospetto sintetico e chiaro di tutti i crediti certi ed esigibili (non fantasiose invenzioni o pure speranze) vantati dalla Società con, accanto ad ogni voce, anche l’indicazione precisa del titolo sulla base del quale si fonda il singolo credito.
Ed è anche auspicabile che lo stesso prospetto sia fornito per i debiti aziendali (gli 8 milioni di cui parla il Presidente Porcino), un elenco cioè con i singoli debiti ed i documenti che giustificano ogni singola voce.
Certo non ci si può accontentare dell’affermazione che un credito ed un debito sussistono senza che essi in qualche maniera siano certificati. Lo diciamo perché, per esempio, dalla lettura dei bilanci aziendali vengono fuori notizie sorprendenti: per esempio nel bilancio 2012 erano indicati come debiti verso i dipendenti €.2.037.951, mentre nel bilancio del 2013, per la stessa voce (debiti verso i dipendenti) sono riportati €.109.662. Ciò significherebbe che quasi due milioni di euro di debiti verso i dipendenti siano stati estinti, come e quando non si sa, perché a cavallo dei due anni non c’è stato alcun consistente pagamento nei confronti dei dipendenti che abbia potuto estinguere un debito così consistente.
Per queste ragioni ribadiamo la richiesta dei due prospetti, uno per i crediti ed uno per i debiti attuali da cui risultino le singole voci e siano fornite anche i titoli di credito e di debito accanto a ciascuna voce. Ma notizie schematiche e sintetiche da cui si possa acquisire un’informazione certa e credibile.