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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Reggina, è festa contro la Sicula Leonzio Gli amaranto vedono la zona playoff

Reggina, è festa contro la Sicula Leonzio Gli amaranto vedono la zona playoff
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di Antonio Spina

Amaranto impegnati in terra siciliana contro la Sicula Leonzio, decisi a voler dare continuità alla rocambolesca vittoria di sette giorni fà contro il Rieti e interrompere l’ecatombe di sconfitte esterne subite a Rende, Catania e Catanzaro.

L’undici titolare vede il ritorno di Conson al centro della difesa, mentre a centrocampo le scelte di Cevoli cadono su Marino e  Salandria (per Franchini e Petermann solo panchina), in attacco trova una maglia da titolare Tassi.

Prima del fischio d’inizio un minuto di raccoglimento per ricordare mister Gigi Radice, tecnico di molti club di serie A (vinse quattro scudetti con Milan e Torino,tra l’altro) scomparso venerdì scorso.

I primi minuti di gioco scivolano via senza grossi sussulti. La Reggina inizialmente si difende con ordine senza rischiare nulla affacciandosi, quando può, nella metà campo avversaria. La Sicula Leonzio, in avanti, si fa vedere solo in una occasione con l’attaccante D’Angelo, la cui conclusione termina alta sopra la traversa. Va vicina al gol la Reggina al 24’ con Sandomenico, che manda di un soffio a lato un tiro da limite dell’area di rigore dopo una pregevole iniziativa personale. Prima frazione di gioco giocato da entrambe le squadre con un buon ritmo, ma povero di emozioni. Tanta buona volontà mostrata da parte degli ventidue in campo, ma quella che è mancata, senza dubbio, è la qualità nelle trame di gioco e, non a caso, lo spettacolo ne ha risentito parecchio. Reggina che, a differenza delle ultime tre trasferte propone un atteggiamento più propositivo senza farsi schiacciare negli ultimi trenta metri, cercando di sfruttare le ripartenze per sorprendere l’avversario.

Nella ripresa la prima azione è della Sicula Leonzio con un tiro senza pretese di Maza che finisce alto rispetto allo specchio della porta difesa da Confente. Al minuto 60’ avviene l’episodio chiave del match. Ungaro viene atterrato in area di rigore, l’arbitro fischia il penalty trasformato ottimamente da Sandomenico che spiazza Narciso. Il vantaggio dà convinzione agli amaranto che diventano padroni del campo con una manovra più fluida che consente di arrivare spesso alla conclusione. Non a caso dieci minuti dopo da azione di calcio d’angolo Solini svetta più alto di tutti e mette in rete per il raddoppio reggino. Nei minuti finali la squadra siciliana prova l’assalto per raddrizzare la gara, ma gli attacchi dei bianconeri s’infrangono sul muro amaranto dove capitan Conson diventa un fortino insuperabile. La squadra dello stretto in contropiede potrebbe portare a tre le marcature della serata, ma pecca di imprecisione. A pochi secondi dalla fine Ripa dimezza lo svantaggio per i suoi con un tiro ravvicinato ma, ormai, è troppo tardi, perché il direttore di gara decreta la fine del match.

Dunque, la Reggina torna da Lentini con tre punti in tasca e ottiene la seconda vittoria consecutiva in campionato che la proiettano, per la prima volta, in zona playoff. La squadra, dopo la pazzesca vittoria ottenuta contro il Rieti, sembra aver imboccato la strada giusta. È cresciuta l’autostima nella testa dei calciatori e, ieri sera, lo hanno dimostrato. I ragazzi di Cevoli, hanno capito il momento preciso quando colpire e poi hanno difeso il vantaggio senza frasi prendere dalla paura di vincere. Lo spirito messo in campo è quello giusto. Conson ha spadroneggiato in difesa, Zibert ha dettato i tempi a centrocampo. Cevoli può ritenersi soddisfatto perché si torna da Lentini con una consapevolezza in più; quella di aver trovato l’undici base da portare avanti nelle prossime partite a partire, già, dalla prossima gara contro la Cavese in programma mercoledi alle ore 18.30 al Granillo.