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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Reggina a rischio penalizzazione La società pronta al ricorso

Reggina a rischio penalizzazione La società pronta al ricorso
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di Antonio Spina

Piove ancora sul bagnato per la Reggina del Presidente Praticò. Dopo essere costretta domani a giocare allo stadio “Luigi Razza” di Vibo Valentia la gara che vedrà gli amaranto sfidare il Monopoli, nuvoloni sempre più neri si addensano intorno alla società. A tenere col fiato sospeso tutti i sostenitori amaranto è la questione della fideiussione. Infatti, quella presentata alla Finworld necessaria per l’iscrizione al campionato, non è stata considerata valida dopo che, alla società medesima, sia stata revocata l’abilitazione di emissione.

La Reggina, di conseguenza, aveva chiesto e ottenuto un termine di tempo al fine di presentarne una nuova da trecentocinquantamila euro, termine scaduto il 28 settembre, decorso il quale non si è provveduto come da accordi. A questo punto, la Reggina inoltrerà subito ricorso poiché, al momento dell’iscrizione al torneo di serie C, aveva presentato tutti i documenti necessari e, dopo un’attenta verifica da parte degli organi preposti, erano stati considerati conformi alla normativa vigente per poi, sentirsi dire in un secondo momento e dopo la scadenza dei termini, che la fideiussione era irregolare perché rilasciata da una società non autorizzata. La speranza  è quella di ottenere un responso favorevole dagli organi di giustizia sportivi aditi, che eviterebbe, così, una penalizzazione di otto punti in classifica che, al contrario, di fatto complicherebbe, e non poco, la stagione appena iniziata.

Di seguito il comunicato ufficiale apparso sul sito ufficiale della Reggina 1914 :

        La Reggina 1914 comunica di avere impugnato davanti al Tribunale Federale Nazionale il provvedimento della Figc che obbligava a sostituire la fideiussione regolarmente presentata in fase di iscrizione al campionato. La Reggina 1914 ha chiesto, in via cautelare, immediata sospensione della efficacia del provvedimento impugnato e, nel merito, il suo annullamento, o in subordine, la rimessione in ulteriore termini non inferiore a giorni 40.Il Club sottolinea la precisa scelta di adire a propria tutela la giurisdizione competente anziché uniformarsi a una richiesta che si ritiene vessatoria e ingiustificata. Il Club, certo delle proprie ragioni, esprime fiducia nella tutela dei propri diritti.