Recepite le segnalazioni dell’Ancadic su Fiumara Tuccio Interviene il Settore 10 della Provincia di Reggio Calabria
La Provincia di Reggio Calabria Settore 10 –Pianificazione – Ambiente –Leggi Speciali-Servizio Difesa del Suolo –Ufficio Del Suolo Centro- con nota dello scorso 8 novembre, a firma del Dirigente Ing.Pietro Foti, che ringraziamo per la gentile esaustiva comunicazione, ci ha relazionato sugli interventi eseguiti a seguito delle segnalazioni della scrivente associazione dello scorso 19 settembre e 16 ottobre,accludendo anche dettagliate e complete relazioni di sopralluogo con le risultanze degli accertamenti esperiti dai tecnici della succitata struttura. Prendiamo atto ed apprezziamo l’efficienza del succitato Settore.
Nelle note inviate leggiamo, tra l’altro, che “SORICAL ha effettuato i lavori di riparazione della condotta idrica, ripristinando così l’erogazione della fornitura idropotabile dei Comuni di Montebello Jonico, Melito Porto Salvo, Motta San Giovanni San Lorenzo. Tuttavia, a seguito di altri eventi meteorici intensi che hanno ulteriormente provocato l’aumento della portata idrica della Fiumara Tuccio, si sono verificati altri guasti nella condotta idrica.E’ doveroso, tuttavia, scrive il Dirigente, porre l’attenzione su quanto detto da ANCADIC in merito ai lavori di messa in sicurezza della condotta idrica richiesta da SORICAL alle istituzioni superiori, chiedendo altresì la realizzazione di lavori di manutenzione straordinaria sul torrente Tuccio (quali interventi di pulizia dell’alveo, controllo delle briglie, consolidamento degli argini ecc.) che la SORICAL stessa non può realizzare date le somme ingenti necessarie a tale scopo. Neanche La Città Metropolitana di Reggio Calabria può farsi carico dei suddetti lavori in quanto detto Ente agisce su delega della Regione Calabria solo su trasferimento di fondi a destinazione specifica e solo previa presentazione di progetti in conformità al D.P.C.M. 28 maggio 2015 denominato “Individuazione dei criteri e delle modalità per stabilire le priorità di attribuzione delle risorse e agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico”, al quale dunque, per legge, gli Enti territoriali devono attenersi per l’accesso ai relativi finanziamenti.Infatti, ogni richiesta di finanziamento deve pervenire alla Regione Calabria corredata dagli elaborati progettuali e amministrativi, necessari a consentire la valutazione della proposta di sistemazione individuata dall’Ente proponente, la classificazione e il successivo inserimento nel sistema RENDIS (Repertorio Nazionale Difesa Suolo) gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e da ISPRA. Non di meno, il Settore scrivente ha effettuato un sopralluogo congiunto in data 08/10/2018 con il Sindaco di Melito P.S., personale del Settore scrivente, funzionari di Calabria Verde e del Consorzio di Bonifica Basso Jonio Reggino, le cui risultanze sono state esplicitate in una relazione, che si allega alla presente, per meglio comprendere le azioni intraprese a seguito delle determinazioni assunte al tavolo tecnico tenutosi in Prefettura il 05/09/2018, con gli Enti interessati convenuti. Inoltre, in data 06/11/2018 sono stati effettuati ulteriori sopralluoghi lungo la Fiumara Tuccio da parte dei tecnici del Settore scrivente al fine di predisporre delle schede tecniche, da inviare alla Regione Calabria, per meglio documentare la localizzazione dei tratti di fiumara più critici e quantificare, in via preliminare, le lavorazioni necessarie a porre rimedio alle criticità riscontrate””.
Leggiamo ancora che sono stati effettuati sopralluoghi in località Prunella, Cardia, Lacco, Pallica che hanno confermato i potenziali pericoli e danni da noi comuni cittadini osservatori avevamo ipotizzato, tra cui la possibile inondazione delle aree urbanizzate e non, più prossime al corso d’acqua. Danni alla Strada Provinciale 3, per effetto dell’azione erosiva esercitata dalle acque torrentizie evidenziando la necessità di procedere ad una risagomatura del piano di scorrimento in modo da centralizzare il deflusso delle acque e contestualmente valutare la possibilità di ricostruire o ripristinare il muro di sostegno della S.p. danneggiato.
Scalzamento del tratto di muro d’argine esistente, in concomitanza dell’area retrostante, ove sono stati realizzati i lavori di rete GAS, presenta la struttura di fondazione completamente fuori terra a causa di un abbassamento dell’originale quota di campagna e pertanto necessita di opportune valutazioni circa le attuali condizioni di stabilità strutturale da prendere in debita considerazione nel momento in cui si andrà a ricostruire il tratto di muro mancante, perché potrebbe far sorgere la necessità di un’estensione delle lavorazioni di ripristino già progettate.
Il sopra citato settore Tecnico evidenzia che nel recente passato, limitatamente al tratto tra Bagaladi e San Lorenzo del Torrente Tuccio, ove si sono riscontrate criticità serie sotto l’aspetto idraulico, al fine di poter reperire le risorse finanziarie necessarie alla risoluzione delle problematiche accertate, ha curato la predisposizione di un progetto definitivo per la sistemazione idraulica e mitigazione delle condizioni di rischio, per un importo complessivo di euro 2.000.000,00 già esaminato dalla regione Calabria e inserito nel sistema RENDIS, gestito dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, in attesa di finanziamento.In tale ottica anche il Comune di Melito di Porto Salvo, nell’ambito delle competenze assegnate in materia di demanio idrico e fluviale, potrebbe attivarsi, quale Ente proponente, a predisporre per un eventuale finanziamento, studi di fattibilità e/o progettazioni mirati all’eliminazione o mitigazione delle criticità esistenti lungo i corsi d’acqua di competenza territoriale ed inviarli alla regione Calabria per le valutazioni di competenza.
Visto il grave pericolo minacciato dalla fiumara Tuccio, la scrivente associazione ha sollecitato gli interventi da eseguire e il Ministero dell’Ambiente a voler accelerare i tempi per i finanziamenti degli stessi anche con riguardo al finanziamento di euro 2.000.000,00 già inserito nel sistema RENDIS e il Sindaco del Comune di Melito di Porto Salvo ad attivarsi in tal senso.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’A.N.CA.DI.C
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”