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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Rauti: un uomo, un politico, un amico

| Il 07, Nov 2012

Carlo Corella ricorda il compianto Pino Rauti

Rauti: un uomo, un politico, un amico

Carlo Corella ricorda il compianto Pino Rauti

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

In ricordo di Pino Rauti

Pino Rauti è stato un uomo, un intellettuale, dalle grandi intuizioni. Uno degli emblemi più forti, di una stagione ideale e politica che , oggi, suscita nostalgia e profonde riflessioni in chi come me ha vissuto per un lungo periodo della sua vita la tensione ideale accanto a lui, fondando la corrente politica ” Linea Futura”, che sanciva la sua presenza nel partito del Movimento Sociale Italiano dopo l’esperienza intensa del movimento culturale di ” Ordine Nuovo” di cui era stato il fondatore.

Un intellettuale dalla copiosa produzione, dalla visione politica che guardava sempre al futuro, che ci portò ad affrontare argomenti come l’ambiente, fondando il Gruppo di Ricerca Ecologica e i “Campi Hobbit” , dove si affrontavano i temi del rinnovamento culturale, dalla musica alla comunicazione, dalla cooperazione alla diffusione di testi internazionali e di ricerca delle idee che potevano ” muovere il mondo”.

Si occupò di urbanesimo,di scienza e di tecnologia, dei fenomeni connessi alla cogestione industriale.

Cercò di creare una “breccia” nell’ambito della sinistra, presagendo la caduta della Europa comunista del 1945, ponendo un sistema politico di giustizia sociale fondato sul merito e sulla lotta al profitto .

Penso alla Destra dei tempi eroici, pieni di emozioni , dell’immediato dopoguerra. Tempi dove vi erano solo sacrifici, inni, bandiere . Una Destra che si pregiava di aggettivi come Sociale e Popolare.

Accanto a Lui abbiamo vissuto il tormento interiore sincero di chi dava alla Politica un senso di lotta , una vera alternativa al sistema e la sensazione di battersi per qualcosa di grande.

Con Lui sono stato sempre molto discreto, anche se mi volle in Comitato Centrale del MSI in rappresentanza della Calabria e ho partecipato a tutto il percorso sino allo scioglimento di tutte le correnti del MSI.

Era un intellettuale e come tale non viveva il pragmatismo della vita politica, si eclissava per scrivere un libro, per studiare. Non scriveva una parola se prima non conosceva l’etimologia . Non conosceva l’effimero di una exploit elettorale.

Di lui personalmente ricordo l’affetto silenzioso , il ricordarsi sempre di me con l’invio dei suoi saluti , attraverso comuni amici di diverse tendenze politiche, al suo amico dermatologo calabrese.

Con Pino rimango giovane, con il mio passato, in cui risiede la libertà di oggi, consapevole che il ricordo è l’unico paradiso dal quale non si può essere cacciati.

Dr. Carlo Colella