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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Rapine con il placet della cosca Giampà, fine indagini L'organizzazione operava tra Catanzaro e Lamezia

Rapine con il placet della cosca Giampà, fine indagini L'organizzazione operava tra Catanzaro e Lamezia
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CATANZARO – Un’organizzazione criminale, la cui costituzione era stata “consacrata” dai vertici del clan di ‘ndrangheta dei Giampà di Lamezia Terme, operava tra Lamezia e Catanzaro per il compimento di rapine portate a termine tra il 2004 ed il 2010 con l’uso di armi e notevole violenza e che hanno fruttato decine di migliaia di euro. E’ quanto emerso da un’indagine – alla quale hanno collaborato alcuni pentiti – della squadra mobile di Catanzaro che ha notificato 12 avvisi di conclusione indagini emessi dalla Dda a carico di soggetti già noti alle forze dell’ordine. Il placet della cosca ai 2 gruppi che componevano l’organizzazione, non era gratuito. I capi clan, infatti, avevano propiziato il sorgere dei gruppi di rapinatori per rastrellare denaro che rimpinguasse le casse della ‘ndrina.
I rapinatori, secondo l’accusa, agivano con l’avallo del capo-cosca Giuseppe Giampà e dello zio Vincenzo Bonaddio, ai quali corrispondevano parte del ricavato che, in parte, veniva utilizzato per l’acquisto di droga e armi.