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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Randagismo, Animalisti italiani denuncia le anomalie dell’Asp "Bloccato l'ingresso nei rifugi per i cani che non provengono da canili sanitari, ma nella provincia di Reggio non esistono"

Randagismo, Animalisti italiani denuncia le anomalie dell’Asp "Bloccato l'ingresso nei rifugi per i cani che non provengono da canili sanitari, ma nella provincia di Reggio non esistono"
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Maria Antonia Catania, responsabile degli Animalisti italiani, lancia l’allarme blocco ai rifugi per i cani che non provengono da canili sanitari, in tutta la provincia di Reggio Calabria. “In ottemperanza al DCA 32 dell’11 maggio 2015 – afferma la Catania – nei canili/rifugio della provincia di Reggio Calabria, possono entrare solo cani provenienti da canili sanitari che nella nostra provincia non esistono. Quindi da circolare Asp, servizio veterinario area C, sono bloccati ingressi e quindi recuperi in tutta la nostra provincia. Direi che siamo all’assurdo dato l’elevato randagismo e le svariate problematiche ad esso connesse. Assistiamo così a situazione di emergenza, tipo ritrovamento di cuccioli (5 a Laureana di Borrello), segnalati al servizio veterinario ma rimasti al Comando Vigili della stessa cittadina o a situazioni limite che si possono presentare. Quotidianamente – continua – cani aggressivi, incidentati, avvelenati, in base a questa circolare non hanno la possibilità di essere ricoverati nei canili”. Per Maria Antonia Catania “occorre subito andare in proroga, non si può lasciare scoperto un intero territorio. Intanto aspettiamo che nascano i canili sanitari come da DPGR, che già dal 2012 ne prevedeva la costituzione. Siamo nel profondo Sud e questo è uno dei tanti esempi della cattiva gestione della cosa pubblica, ahinoi e poveri cani”.