Ragazzina violentata a Melito, indagati anche un poliziotto e un infermiere Sono accusati di violenza sessuale. In particolare l’agente avrebbe avuto un rapporto sessuale con la ragazza che lei ha definito consenziente
REGGIO CALABRIA – Ci sono due nuovi indagati nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria sul caso della minorenne violentata per due anni dal “branco” sin da quando aveva 13 anni.
Si tratta di un poliziotto in servizio a Monza, Antonino Schimizzi, fratello di uno degli arrestati, Davide, e di un infermiere, Giacomo Iachino. Ai due, così come agli altri nove indagati (otto agli arresti ed uno sottoposto all’obbligo di presentazione alla pg) è stato notificato dai carabinieri un avviso di incidente probatorio che vale anche come avviso di garanzia.
Poliziotto ed infermiere sono accusati di violenza sessuale. In particolare l’agente avrebbe avuto un rapporto sessuale con la ragazza che lei ha definito consenziente.
La storia ha avuto nei giorni scorsi una vasta eco nazionale anche per la denuncia del parroco su altri abusi che si consumano nella zona. Anche il ministro Maria Elena Boschi, in visita a Reggio Calabria nei giorni scorsi ne aveva discusso col prefetto