“Valorizzare l’autenticità per rilanciare il turismo”
redazione | Il 18, Apr 2013
Pasqualino Gallo, presidente di FareItalia Cosenza spiega cosa cercano i turisti oggi
“Valorizzare l’autenticità per rilanciare il turismo”
Pasqualino Gallo, presidente di FareItalia Cosenza spiega cosa cercano i turisti oggi
Riceviamo e pubblichiamo:
Valorizzare l’autenticità, abbinarla all’innovazione e narrarla nel modo giusto è oggi la chiave per venire incontro alle nuove esigenze del turismo. E’ stato questo il filo conduttore dell’interessante lezione tenuta a Firenze da Laura Rolle e Paola Tournour Viron lo scorso mese di gennaio agli operatori turistici toscani.
Organizzato nell’ambito di un piano formativo affidato da Toscana Promozione a TTGLab, l’incontro su “Artigianato come risorsa per la valorizzazione turistica del territorio” ha offerto spunti che sono andati ben oltre il settore specifico, indicando indirizzi che chi offre una destinazione turistica non può più ignorare.
La domanda da farsi, quella da cui partire, è sempre la stessa: cioè “cosa cercano i turisti”? Per questo poter contare su ricerche approfondite e costanti nel tempo è fondamentale. Ebbene il turista straniero vuole accostarsi a tradizioni autentiche, cultura, enogastronomia del territorio e Italian style, il tutto inserito in un contesto di innovazione: «Non si compra un prodotto solo per il suo significato reale ma anche per il valore che gli viene riconosciuto – ha spiegato Laura Rolle, docente di Semiotica della pubblicità all’Università di Torino – Per ciò che rappresenta e per i suoi significati estesi. Il turista oggi non acquista un posto letto ma un’esperienza, occorre quindi il coraggio di posizionarsi con una identità forte, selezionando gli elementi specifici di quel determinato tema attraverso cui vogliamo venderci». Importantissimo, poi, curare il linguaggio con cui ci raccontiamo all’esterno quando ci promuoviamo, perché è cambiato anche questo: «I paradigmi culturali cambiano, le pubblicità di maggior successo cavalcano sensibilità diffuse che si evolvono nel tempo e che vengono studiate con grande attenzione esaminando scenari socio-culturali, definendo aree concettuali e temi, delineando modelli e modalità di consumo. E’ così che si rilegge la realtà, si scoprono nuovi modi e opportunità per raccontarsi, si costruisce la “desiderabilità” del prodotto».
Il concetto di autenticità è oggi al vertice del desiderio turistico e porta al suo interno una valenza simbolica che comprende le suggestioni dell’origine, del radicamento, della preservazione ma anche della qualità della vita. La pubblicità, dopo aver puntato sull’idea di ‘qualità’, oggi data per scontata, ha fatto evolvere il messaggio passando a quello di ‘autenticità’. Quest’ultima, soprattutto nel turismo, sotto certi aspetti può anche ricalcare stereotipi ma deve rappresentare i tratti identitari e lo spirito del luogo per dare modo al turista di immergersi e sentirsi abitante del luogo che visita e viverlo non da spettatore.
L’economia dell’autenticità è una esperienza trasformativa e l’artigianato è l’area che intercetta meglio questa tendenza con l’unicità dei suoi prodotti. L’oggetto artigianale viene filtrato nell’immaginario e investito di significati che vanno al di là della sua funzione o dell’estetica ma diventa testimonianza di un momento della vita e anche di un gesto creativo unico, di una storia personale, di un’esperienza.
Il Presidente Fareitalia Cosenza Pasqualino Gallo