Questione archeologica, il sindaco di Corigliano Geraci parteciperà domani a Paludi Adesione convinta al progetto luoghi ideali di Fabrizio Barca. Turismi, il sindaco: "Colmare il Gap di comunicazione interna"
CORIGLIANO C. (Cs) – Condividendone le finalità e il metodo, parteciperò domani, alle ORE 9.30, alla Giornata archeologica a Castiglione di Paludi, promossa dall’Associazione Culturale RIZONA e dal progetto LUOGHI IDEALI di Fabrizio BARCA, grazie al supporto tecnico di Startup Calabria e al patrocinio, il sostegno e la collaborazione della Soprintendenza Archeologica della Calabria e del Comune di Paludi. È di queste iniziative che ha bisogno sempre di più la nostra regione, territorio per territorio. Dobbiamo avviarci a colmare, infatti, il grande gap di comunicazione interna. Non conosciamo, purtroppo, i nostri patrimoni identitari, spesso esclusivi ed unici al mondo. Ignoriamo, troppo spesso, quanto si trova al di là del perimetro dei nostri municipi. E derivano soprattutto da ciò, da questa mancata consapevolezza delle infinite potenzialità della ricchissima rete di ricchezze storico-culturali, architettoniche e archeologiche, tanta parte delle occasioni perse in termini di sviluppo sostenibile. Un autolesionismo che non è più tollerabile.
È quanto dichiara il Sindaco di Corigliano Giuseppe GERACI, esprimendo soddisfazione per questo importante appuntamento di coinvolgimento territoriale e regionale su quella che – dice – soprattutto noi rappresentanti istituzionali, dobbiamo iniziare a considerare ed a trattare come una vera e propria questione aperta, la questione archeologica appunto; al pari – aggiunge il Sindaco – delle tante gravissime emergenze di cui ogni giorno siamo costretti ad occuparci. Come i rifiuti, il dissesto idrogeologico, l’ambiente e la mobilità. Lo sviluppo sostenibile di questa terra – continua – passa anche, ormai, dalla capacità di rendersi conto della vera e propria miniera archeologica che sta sotto i nostri territori, che ci distingue in Italia e nel mondo e che può e deve diventare, sulla base delle migliori esperienze mutuabili, una delle più durature leve strategiche di rilancio delle politiche per i turismi in una regione che – scandisce – non può più pensare di continuare a sperare soltanto in quel che resta del turismo balneare. Partendo però dalla conoscenza interna e dal mondo della scuola, con investimenti diretti – conclude GERACI – in una direzione precisa: quella, ad esempio, di privilegiare con incentivi economici, come assessorato regionale alla pubblica istruzione, le gite d’istruzione dei nostri giovani nei nostri centri storici e nei tantissimi musei e parchi archeologici regionali, altrimenti abbandonati a se stessi.