Chiedere la grazia significa riconoscere, implicitamente la propria colpevolezza
di GABRIELLA FOCI
Quarto grado di giudizio, la posizione di Napolitano
Chiedere la grazia significa riconoscere, implicitamente la propria colpevolezza
di Gabriella Foci
È possibile che il presidente della Repubblica conceda la grazia a un condannato senza che nessuno ne faccia richiesta: durante il primo mandato di Napolitano questo è successo cinque volte.
Il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano aveva già bocciato la possibilità di grazia a Silvio Berlusconi nel mese di luglio considerandola come soluzione non praticabile. Diversi esperti sia di diritto costituzionale sia del codice di procedura penale, hanno spiegato che per prassi la grazia è considerata un provvedimento che premia la buona condotta ed è segno di ‘redenzione’. Che possa essere concessa a chi ha procedimenti giudiziari in corso per presunti reati commessi prima, e soprattutto dopo, è una questione delicata. Ma sul piatto ci sono anche altre soluzioni, come per esempio un’amnistia o un indulto. Trovare i numeri per l’approvazione di un indulto o di un amnistia appare quasi impossibile. L’esercito di Silvio, da lunedì, sarà in presidio permanente sotto al Quirinale e raccoglierà firme per la Grazia. Più probabile, dunque, una crisi di governo.