“Terra muta”
redazione | Il 11, Apr 2013
Sabato a Cosenza la presentazione del libro di Gianni Lannes
“Terra muta”
Sabato a Cosenza la presentazione del libro di Gianni Lannes
Sabato, alle 18, sul terrazzo Pellegrini di Cosenza si terrà la presentazione del libro “Terra Muta” di Gianni Lannes
Intervengono:
Riccardo Barberi Direttore Dipartimento di Fisica – Unical
Ignazio Guerra Ordinario di Sismologia Dipartimento di Fisica – Unical
Alessandro Guerricchio già Ordinario di Geologia Applicata Facoltà di Ingegneria – Unical
Modera:
Antonietta Cozza Ufficio Stampa LPE
Terra Muta di Gianni Lannes è un libro forte, potente, possente pari ad un tuono che esplode nelle mani e nella testa del lettore. Percorso da una corrente elettrica continua, il libro con una forza perforante racconta dal di dentro fatti e avvenimenti che ci riguardano ma che mediaticamente non hanno alcuna cittadinanza, ribalta visuali prospettiche consolidate , rompe stereotipi e luoghi comuni anacronistici ,smantella le coscienze “anestetizzate e lobotomizzate” da una cecità sempre più ottundente. Una ragnatela di interrogativi si dissemina tra le pagine di Terra Muta nel mentre l’Autore, adoperando il punto di vista focale di un giornalista coraggioso e controcorrente di nome Lucien, porta il lettore dentro le “macerie” del Belpaese che, attraversato le zoomate ravvicinate di Lucien, assume fattezze raccapriccianti e apocalittiche.
Lutti e sofferenza infinita. L’Italia è scossa da una sequenza insolita di sismi- naturali o artificiali?- che mietono vittime ignare e causano danni incalcolabili. È in atto una guerra ambientale non dichiarata, sottoposta al segreto di Stato. Di mezzo c’è la mano armata di un’entità oscura che minaccia la vita nel Belpaese. Alzi la mano chi sa che il 13 dicembre
2007, addirittura dall’estero, la Costituzione tricolore, repubblicana ed antifascista, è stata di fatto congelata senza “colpo ferire”. E che nientedimeno, al di sopra delle Forze dell’Ordine italiane (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza) s’erge senza alcun controllo della Magistratura e del Parlamento tricolore, un altro organismo con diritto di vita, di morte e di distruzione su chiunque. Insomma, la democrazia In Italia è stata abolita. Così, dietro le quinte è entrato in scena un insospettabile sistema di potere che dirige l’esistenza nello Stivale a sovranità ormai azzerata. In questi tempi confusi, l’eccesso di informazione si traduce in difetto di sapere. Ma Gianni Lannes, giornalista italiano, libero e indipendente, ha fatto luce, prove alla mano, su questo mistero, nonostante attentati e minacce di morte. Non più vittime. La sua esortazione è SU LA TESTA, prima che sia troppo tardi, prima che vada in onda il disastro finale sulla pelle italiana.
L’Autore
Gianni Lannes dal 1987 svolge all’estero e in Italia il mestiere di giornalista e fotografo libero e indipendente. Ha lavorato nei settimanali L’Espresso, Panorama, Famiglia Cristiana, Io Donna, D La Repubblica delle Donne, Il Venerdì di Repubblica, Avvenimenti, Diario. Ha scritto inoltre, per i mensili Airone, La Nuova Ecologia, Medicina Democratica, Il Gargano Nuovo. Infine ha collaborato con i quotidiani L’Unità, Il Manifesto, Liberazione, La Gazzetta del Mezzogiorno, La Repubblica, L’Indipendente, La Stampa, Il Corriere della Sera. Nel 2009 ha pubblicato per la casa editrice La Meridiana, il libro NATO: COLPITO E AFFONDATO, un saggio sulla base del quale la magistratura ha riaperto un caso archiviato nel 1997. Nel 2012 per la casa editrice Draco ha pubblicato IL GRANDE FRATELLO. STRATEGIA DEL DOMINIO. Nel corso di questi ultimi due anni a causa della sua inchiesta sulle cosiddette “navi dei veleni” ha subito tre attentati e minacce di morte. Dal 22 dicembre 2009 al 22 agosto 2011 ha vissuto sotto scorta della Polizia di Stato. La protezione è stata revocata senza alcun motivo, a mezzo di una telefonata. In Parlamento giacciono numerosi atti parlamentari indirizzati ai governi Berlusconi e Monti che sul caso non si sono mai inspiegabilmente pronunciati.