“Storia di un ragazzo calabrese”
redazione | Il 07, Dic 2012
Presentato a palazzo Campanella il docu-film dedicato al patron del concorso “Miss Italia” Enzo Mirigliani. Talarico: “Esempio di Calabria positiva”
“Storia di un ragazzo calabrese”
Presentato a palazzo Campanella il docu-film dedicato al patron del concorso “Miss Italia” Enzo Mirigliani. Talarico: “Esempio di Calabria positiva”
“E’ la Calabria positiva che portiamo nel cuore e per la quale siamo tutti chiamati a dare il nostro contributo, pensando ai giovani calabresi che, proprio come ha fatto Enzo Mirigliani, possono farcela a conquistare ruoli di prestigio”.
E’ quanto ha detto il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, inviando un messaggio di speranza e di coraggio in occasione della presentazione del docu-film “Storia di un ragazzo calabrese”, dedicato al patron del concorso “Miss Italia”, tenutasi questa mattina all’Auditorium Calipari di Palazzo Campanella.
Il film è un lavoro pensato e realizzato da giovani, guidati dal nipote del “patron”, Nicola Pisu Mirigliani e dal regista Simone Di Maria, entrambi poco più che ventenni, insieme agli sceneggiatori Marco Brozzi e Myriam Caratù (supervisore artistico del progetto è Claudio Camarca).
Agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, (presente Franca Falduto dell’Ufficio scolastico regionale), il Presidente Talarico ha parlato “di una bella giornata per il Consiglio regionale. Siamo molto contenti dell’opportunità di presentare in questa sede la storia di un calabrese semplice ed importante, che sui valori sani, primo fra tutti l’attaccamento alla famiglia, ha costruito un sogno di libertà e lo ha difeso con i denti, senza mai farsi prendere dalla tentazione di cedere i cospicui diritti del concorso. D’altra parte, la sua risposta ‘si può mai cedere la vita stessa?, è il più esemplare messaggio che si possa trasmettere; l’immagine concreta di un piccolo-grande uomo che ha avvicinato tanta gente con la sua semplicità”.
A Patrizia Mirigliani, ringraziata per sua la presenza e per la capacità di raccogliere una eredità così preziosa, Talarico ha detto: “”Miss Italia’ è nostra, appartiene al Paese, alla storia e al costume italiano”. Condividendo quanto detto dalla Mirigliani, il presidente ha aggiunto: “La gioventù ha bisogno di essere incoraggiata sulla strada del lavoro, stimolata ad andare avanti, senza rassegnazione ma cercando sempre di fare prevalere le luci sulle ombre”. “Mio padre era un uomo del Sud; semplice e determinato, con un’idea costante da promuovere: quella della ragazza della porta accanto. Su questo rispetto, che oggi si va perdendo, ha saputo esprimere se stesso attraverso l’immagine della bellezza”, ha aggiunto Patrizia Mirigliani. Al tavolo della presidenza, anche il giornalista Tonio Licordari, amico e compagno di tante avventure di Mirigliani, presente con la sua testimonianza nel cortometraggio, ha ricordato l’edizione di Miss Italia che si svolse al Lido comunale nel 1974, tappa voluta fortemente da Enzo Mirigliani, per lasciare una traccia nella sua terra.