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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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“Stop contributi? Case famiglia a rischio”

“Stop contributi? Case famiglia a rischio”

| Il 11, Lug 2012

E’ l’allarme lanciato dal garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria Marilina Intrieri

“Stop contributi? Case famiglia a rischio”

E’ l’allarme lanciato dal garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria Marilina Intrieri

 

 

La Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, On.le Marilina Intrieri, lancia l’allarme su un tangibile “rischio negazione diritti all’assistenza, al mantenimento, all’educazione, all’istruzione degli alcuni minori ospiti, a vario titolo” di Case Famiglia. Con una missiva indirizzata al Presidente della Regione, al Dipartimento 10, Settore Politiche Sociali, al Sindaco del Comune di Scandale (KR) e al Presidente del Tribunale per i minorenni di Catanzaro, la Garante segnala con forte preoccupazione la sospensione del pagamento delle somme erogate dalla Regione quale contributo relativo alle rette dell’anno 2011 per prestazioni rese in favore di minori (Decreto n. 942 del 31.01.2012, mandato di pagamento 3322 del 14.02.2012). Nella lettera viene anche prospettato il pericolo che minorenni e adolescenti ospiti di Casa Famiglia possano essere oggetto di un “ricollocamento amministrativo”, finendo cioè spostati presso altre strutture. Marilina Intrieri, che trasmette per conoscenza la sua missiva anche al Prefetto di Crotone, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari Opportunita’ e al Garante Nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, si riferisce al “caso” della Casa Famiglia “San Renato” sita a Scandale dove l’Amministrazione comunale avrebbe sospeso i pagamenti delle somme erogate dalla Regione e dove la soluzione individuata consiste in “un ricollocamento ‘amministrativo’, in uno spostamento dei minori presso altre strutture”.

Marilina Intrieri, che bolla tale soluzione (“uno spostamento repentino appare di certo non consono al superiore interesse del minore”), evidenzia che “la situazione rappresentata si pone quale grave rischio per l’attuazione dei diritti al mantenimento, istruzione ed educazione dei minori atteso che stante l’assenza di fondi, la case famiglia non sono più nelle condizioni di garantire i servizi cui sono preposte ai minori soggiornanti”. E c’è di più. “Per quanto esposto– scrive la Intrieri –, anche ai fini della realizzazione del principio del buon andamento e dell’ economicità della P.A., si sollecitano i destinatari della presente a collaborare nell’individuazione di una soluzione comune che realizzi l’interesse ed i diritti dei minori ospitati nelle predette strutture.” La Garante conclude ammonendo: “Si invitano e diffidano altresì dette strutture dal compiere atti –di qualsiasi genere o natura- che producano lesione dei fondamentali diritti dei minori come il diritto alla salute, al mantenimento, educazione, istruzione e dignità della loro persona.