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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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“Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme”

“Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme”

| Il 20, Ago 2014

E’ questo lo slogan della XVII edizione della Cena dei Rioni

“Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme”

E’ questo lo slogan della XVII edizione della Cena dei Rioni

 

E’ questo lo slogan della XVII edizione della Cena dei Rioni, l’oramai attesa
manifestazione organizzata dall’associazione socio-culturale Ponti Pialesi,
che si è svolta presso il ” Presidio della Legalità A. Scopelliti “.
L’iniziativa, inserita nel contesto degli eventi e promossi
dall’amministrazione comunale di Villa San Giovanni per il periodo estivo,
ha avuto come tema ” …Compagni di Strada!”, un tema molto caro
all’Associazione che ha voluto mettere in risalto il valore svolto
dall’associazionismo e dal volontariato, che trova esaltazione nella
condivisione di percorsi e costruendo ponti culturali e solidali.
Le pietanze proposte sono state preparate interamente a Km zero
utilizzando i prodotti di Equosud, consorzio di produttori calabresi che
fanno del risparmio, qualità, filiere corte, agricoltura biologica e
commercio equo una loro scelta di responsabilità sociale.
Da questi prodotti hanno preso forma le portate della cena: Solidarietà,
Diritti Umani, Pace, Legalità, Accoglienza, Libertà, Diritto al Lavoro, un
abbinamento di Sapori e Valori.
Durante la serata il presidente di Ponti Pialesi
Franco Marcianò ha illustrato il progetto
Museo delle Memorie – Presidio della
Legalità.
Un’idea progettuale che nasce dalla volontà
dell’associazione Ponti Pialesi di realizzare,
attraverso il recupero di un bene cittadino
curato dagli architetti Scicchitano e Marcianò,
un Presidio come simbolo di valori sociali e
culturali, positivi e propositivi, che possano
essere, non solo testimonianza ma anche
veicolo di promozione della Legalità, della
Pace, dei Diritti e di una responsabile
convivenza civile per le nuove generazioni.
Nel 1985 l’avvio dei lavori del Ponte sembra imminente: il Governo annuncia il completamento dell’opera per il 1994.
Le cosche calabresi cominciano a farsi la guerra per il controllo del territorio dove dovrebbe sorgere la grande opera.
Lo scenario è dunque Villa San Giovanni: una Fiat 500 imbottita di esplosivo, in Via Riviera, segna l’inizio dello scontro
tra i clan e della seconda guerra di ndrangheta nel reggino. Tra il 1985 e il 1991 ci saranno in provincia di Reggio
Calabria oltre 700 morti. La tregua viene firmata dopo l’assassinio del giudice Antonino Scopelliti…
Un Luogo Simbolo, dunque, al fine di garantire la conservazione della memoria dei cittadini sui tragici eventi di stampo
mafioso e criminale che hanno segnato la recente storia del nostro territorio, che nasce soprattutto con l’obiettivo di
tentare di stimolare, a tutti i livelli, la collaborazione tra organizzazioni, movimenti, istituzioni, artisti, singoli cittadini
che hanno fatto della lotta alla mafia ragione di impegno e azione concreta.
Un progetto culturale che vuole Unire e far Vivere Insieme le migliori espressioni dell’associazionismo e del
volontariato, fondato sui valori irrinunciabili della Legalità, della Pace e dei Diritti, a cui hanno già aderito Fondazione
Scopelliti, Gruppo Cooperativo GOEL, Movimento Ammazzateci Tutti, Coordinamento Riferimenti Gerbera Gialla,
LIBERA di Reggio Calabria, Associazione ACIPAC di Cittanova, Stop ‘ndrangheta – Archivio web multimediale,
AfriCalabria Rosarno, SOS Rosarno, Aspromonte Liberamente, Associazione YCassiopea, AISLA Sez. di Reggio
Calabria, Equo Sud, Centro Socio Culturale Nuvola Rossa, Consulta del Terzo Settore Città di Villa S. Giovanni, Gruppo
SAE di Reggio Calabria.
La manifestazione è stata anche la prima occasione per l’Associazione di rivolgere, a nome del Comitato organizzatore
e della Tavola della Pace, a cui Ponti Pialesi ha anni orsono aderito, un appello a tutti i cittadini e gruppi per l’adesione
e la partecipazione alla Marcia PerugiAssisi per la Pace e la Fraternità, che si terrà domenica 19 ottobre 2014, a cento
anni dallo scoppio della prima guerra mondiale, a metà del semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea, nel
46° anniversario della scomparsa di Aldo Capitini.
A cento anni da quell’inutile strage che ha provocato più di 10 milioni di morti e 20 milioni di feriti, mutilati, invalidi,
migliaia di persone si metteranno in cammino per dare voce alla domanda di pace che sale da ogni parte del mondo e
per dire basta a tutte le guerre, “alle guerre fatte di scontri armati e alle guerre meno visibili, ma non meno crudeli,
che si combattono in campo economico e finanziario con mezzi altrettanto distruttivi di vite, di famiglie, di imprese”.
La pace è un diritto che deve essere effettivamente riconosciuto, applicato e tutelato a tutti i livelli, dalle nostre città
all’Onu.
Raccogliendo l’invito di Papa Francesco, la Marcia PerugiAssisi sarà dedicata alla promozione della “globalizzazione
della fraternità” che deve prendere il posto della globalizzazione dell’indifferenza. Un valore, quello della fraternità,
che va scoperto, amato, sperimentato, annunciato e testimoniato.
All’appello di adesione alla
Marcia Perugia Assisi e al
progetto culturale Presidio della
Legalità – Museo delle
Memorie, sono seguite le
significative testimonianze e
considerazioni di Vincenzo
Linarello (Gruppo Cooperativo
Goel), Aldo Pecora (Movimento
Ammazzateci Tutti), Mimmo
Tramontana (Equosud),
Maurizio Marzolla (Aspromonte
Liberamente), Maria Tarzia (Ass.
YCassiopea), Loredana Ierace
(AISLA – RC), Gigliola Pedullà
(SAE), Claudia Pratticò (
Riferimenti Gerbera Gialla – RC),
Antonio Pallone e Giulio Pugliesi
(MASCI), Lorenzo Logoteta
(Amnesty International – RC), Battista Freno ( AUSER Villa San Giovanni), compagni di strada presenti alla serata.
Alla cena, condotta dalla brava Sabrina Cotroneo, sono intervenuti, il vicesindaco Antonello Messina e l’assessore
Giovanni Siclari, entrambi, elogiando i progetti e le attività di Ponti Pialesi per la loro valenza sociale e culturale sul
territorio si sono impegnati a far arrivare alla Marcia di Perugia il gonfalone della Città di Villa San Giovanni.